CALCIO SECONSA CATEGORIA - LA CARIATESE LIQUIDA IL KROSIA E CONTINUA LA SUA MARCIA VITTORIOSA
CARIATESE – KROSIA 1 – 0
CARIATESE: Pirillo C. 6; Iacovino 6; Vincenzo 6,5; Di Donna 6,5; Critelli 6,5; Scarpello 6,5; Sero 5 (30 st Abbenante s.v.); Varquez 6,5; Cosentino G. 6 (45 st Caso s.v.); Covello 6,5; Russo 5. A disposizione: Cosentino A.; Fortino; Pirillo R.; Gentile; Pirone. Allenatore: Cosentino.
KROSIA: Cetera 4,5; Scarlato 5; Costarini 6,5; Algieri 5,5 (39 st Mussuto s.v.) De Simone 6; Graziano 6; Mazza F. 5,5; Tedesco 5,5; Felicetti 5 (39 st Berardi s.v.); Mazza M. 5; Morello 5 (1 st Bongiorno 5,5). A disposizione: Murrone; Lepera; Santoro; Tordo. Allenatore: Tedesco.
ARBITRO: Rizzo di Cosenza 4,5.
MARCATORE: 44 pt Cosentino G.
NOTE: espulsi al 33 st Scarlato e Russo per condotta violenta.
CARIATI – Francesco Loiacono - La marcia della Cariatese sembra non conoscere ostacoli. La squadra del patron Matera esce vittoriosa anche dal turbolento derby con il Krosia.
Gara di cartello al Comunale tra due compagini che puntano alla promozione: in campo regna un clima di fuoco. Numerosi accenni di rissa e tanto astio tra i calciatori. A farne le spese alla fine saranno Scarlato e Russo, protagonisti di una lite che senza l’intervento dei rispettivi compagni avrebbe avuto conseguenze infauste.
In questo polverone, il signor Rizzo si dimostra incapace di gestire la situazione e valuta male falli e cartellino. A dir poco insufficiente il suo arbitraggio.
Il match è tattico e nervoso, sembra la classica partita destinata a terminare a reti bianche. Le difese hanno largamente il sopravvento su attacchi dalle polveri bagnate.
I padroni di casa tengono in mano le redini del gioco grazie soprattutto alla verve di Covello, ma non creano apprensioni alla retroguardia ospite.
La prima frazione di gioco scivola via senza sussulti fino a quando il disastroso Cetera si lascia sfuggire la sfera su un’uscita elementare: per Cosentino è uno scherzo siglare la rete del vantaggio.
Nella ripresa il copione non cambia, anzi, gli animi si surriscaldano maggiormente. Il tempo effettivo di gioco è esiguo. Tutto ciò giova alla Cariatese, la quale può tenere l’incontro su ritmi blandi, utili a difendere il prezioso risultato.
Il Krosia inserisce quella vecchia volpe di Bongiorno, una sorta di Pippo Inzaghi in queste categorie, ma la cattiva condizione del suo bomber e, in particolar modo, la granitica difesa locale rendono abulici gli uomini di Tedesco negli ultimi sedici metri.
Mister Cosentino si cautela inserendo due esterni difensivi come Abbenante e Caso al posto di Sero e Cosentino G.
La porta di Pirillo non trema mai ed il gremito Comunale può esultare al triplice fischio finale.
La Cariatese lancia un segnale importante. I biancoblu dimostrano di avere anche forza mentale oltre che tecnica. Questi tre punti pesano come macigni.