Lo Statuto viene approvato anche dallo Sdi






Leonardo Rizzo CARIATI – Due gli elementi importanti del Consiglio Comunale di Cariati, che si è riunito ieri sera, in sessione straordinaria ed urgente per la discussione degli elementi integrativi allo Statuto richiesti dal CoReCo di Cosenza: la richiesta del capogruppo dei Ds Enrico Cuda, alla maggioranza di accettare le proposte del gruppo dei Socialisti democratici e l’apertura politica allo stesso Sdi in un discorso politico chiaro e senza sotterfugi. Due elementi importanti che hanno convinto lo Sdi a votare a favore dello Statuto. In apertura di seduta il Sindaco Domenico Arcudi ha informato il Consiglio Comunale dell’incontro avuto alla regione Calabria sulla problematica del Porto, con l’assessore ai Lavori Pubblici Aurelio Mesiti, e dello scambio telefonico avuto con i responsabili delle Opere marittime di Reggio Calabria per il ripascimento e la sicurezza del tratto di spiaggia e del lungomare della zona "Pannizzara a seguito dell’interrogazione dei consiglieri Baratta e Trento. Subito dopo il Sindaco introduce il punto per la ridiscussione dello Statuto, nelle parti inerenti la richiesta del CoReCo. Come si ricorderà la settimana scorsa l’organo di Controllo di Cosenza aveva rimandato indietro lo Statuto approvato dal Consiglio Comunale di Cariati perché non era conforme al testo unico per come prevede la Legge 267/2000. Gli articoli in discussione esposti dal Sindaco sono stati: adeguare gli articoli: 9bis che interessano l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, 13 che riguarda l’istituzione delle Commissioni, 23 per le attribuzioni di amministrazione, 25 per le attribuzioni di organizzazione e delle Ordinanze, 42 per gli incarichi dirigenziali e di alta specializzazione. Da parte dello Sdi, non sono mancate le critiche alla maggioranza per il comportamento spavaldo tenuto nel precedente Consiglio sulla vicenda dello Statuto che, forte dal numero, aveva inteso approvare, comunque, la "Carta Costituzionale" del Comune senza sentire i suggerimenti che provenivano dal gruppo dello Sdi. Gli esponenti Socialisti hanno sottolineato la loro disponibilità ad una leale collaborazione su un documento di interesse collettivo e non solo della maggioranza lamentando di aver trovato una maggioranza ostinata a qualsiasi collaborazione. In particolare il consigliere socialista Leonardo Trento dice: "Sono convinto che la maggioranza, visto come sono andate le cose, faccia un esame di coscienza accogliendo le nostre proposte perché non vorremmo che da qui a qualche giorno lo Statuto ci venga rimandato ancora indietro dal CoReCo per qualche altro elemento integrativo" A salvare tutto ci ha pensato Enrico Cuda, capogruppo diessino che ha sostenuto la bontà delle richieste fatte dai Socialisti ed ha chiesto alla maggioranza di accoglierle in toto in prospettiva di un discorso di collaborazione onde evitare attriti inutili ma soprattutto nell’interesse dei cittadini cariatesi. Dopo qualche attimo di imbarazzo e di perplessità la maggioranza, su imbeccata del Sindaco Arcudi si rende disponibile ad accettare la proposta fatta dal diessino Cuda e lo Statuto viene approvato con i voti della maggioranza, del gruppo dello Sdi e del rappresentante del Cda, unico voto contrario quello del consigliere di An.

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