Si discute ancora sullo Statuto, intervengono il Sindaco Arcudi, Filippo Ascione ed il popolare Antonio De Nardo








Leonardo Rizzo CARIATI – Le dichiarazioni del consigliere socialista Leonardo Trento hanno aperto un dibattito serrato nelle forze politiche. Intanto il Sindaco Domenico Arcudi ribadisce la sua disponibilità e quella di tutta la maggioranza a discutere insieme all’opposizione la carta costituzionale del Comune. "Ritengo la discussione debba avvenire su una proposta e questa proposta deve necessariamente partire dalla maggioranza – ci ha dichiarato il primo cittadino all’indomani delle dichiarazioni del consigliere dell’opposizione Leonardo Trento – su questa bozza tutti i gruppi politici possono aprire la discussione. Voglio ancora ribadire – conclude il Sindaco Mimmo Arcudi - che la nostra proposta è aperta al confronto e ad eventuali modifiche". Intanto alla data odierna la bozza dello Statuto non è ancora pervenuta alla minoranza. "Senza dubbio – ci ha dichiarato il consigliere di minoranza di AN Filippo Ascione - l’approvazione dello Statuto rappresenta un fatto politicamente importante per l’Ente e per il suo funzionamento. Nonostante le belle parole che leggo ad oggi non ho ricevuto alcuna bozza e nessun documento di discussione, conclude l’esponente di Alleanza Nazionale Ascione - per cui solo nel momento in cui riceverò la proposta della maggioranza potrò fare le osservazioni mie e del mio partito ed esprimere eventuale giudizio". Sull’argomento si esprime anche il capogruppo consiliare dei Popolari Antonio De Nardo, il quale sostiene che l’approvazione dello Statuto rappresenta il primo passo importante di questa Amministrazione.- "L’importante documento adeguato al T.U. N.267 dell’agosto 2000 sull’ordinamento degli Enti locali - ci dice l’esponente popolare - propone fra l’altro alcune importanti modifiche al vecchio Statuto: il numero degli assessori, la creazione del Presidente del consiglio, carica svolta da un consigliere comunale anche se con poteri molto limitati, ma con funzioni certamente fruttuose per lo svolgimento delle sedute consiliari. L’articolo 14 prevede il consiglio comunale dei ragazzi allo scopo di favorire la partecipazione dei giovani alla vita collettiva con il compito di deliberare in via consultiva sulla politica ambientale, sportiva, culturale ecc. Principio fondamentale del nuovo statuto – aggiunge il capogruppo dei popolari De Nardo - è il superamento della separazione rigida delle competenze nella divisione del lavoro e il conseguimento della massima flessibilità delle strutture e del personale e soprattutto della massima collaborazione tra gli uffici ad esclusivo beneficio ed interesse del cittadino. Inoltre lo Statuto prevede una larga partecipazione popolare che si esprime attraverso l’incentivazione delle forme associative e di volontariato e il diritto dei singoli cittadini a intervenire nei procedimenti amministrativi. Il messaggio più importante che questa nuova Amministrazione rivolge ai cittadini - conclude il presidente dei popolari di Cariati Antonio De Nardo - è previsto nell’articolo 62, che recita testualmente " il Comune promuove forme di volontariato per il coinvolgimento della popolazione in attività volte al miglioramento della qualità della vita personale, civile e sociale, in particolare delle fasce in costante rischio di emarginazione nonché per la tutela dell’ambiente. Il volontariato potrà esprimere il proprio punto di vista sui bilanci e sul programma dell’Ente e collaborare a progetti , strategie , studi e sperimentazioni." Se veramente amiamo il nostro paese collaboriamo, dunque , a migliorarne la qualità della vita con un’intensa attività culturale e sociale". In sostanza il capogruppo consiliare dei popolari ha anticipato quali saranno le principali novità che sono contenute nella bozza dello Statuto che saranno oggetto di discussione nel momento in cui sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale.

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