Prime polemiche sullo Statuto. Interviene il socialista Leonardo Trento
Leonardo Rizzo CARIATI – Il primo importante appuntamento per la nuova amministrazione, che si è insediata dopo il voto del 13 maggio scorso, sarà, senza dubbio, il prossimo Consiglio comunale per i punti qualificanti che si dovranno discutere ed anche per il primo vero confronto con l’opposizione. All’ordine del giorno ci saranno sicuramente le dichiarazioni programmatiche del Sindaco Domenico Arcudi, rinviate nello scorso Consiglio, l’approvazione del Conto Consuntivo, la discussione e l’approvazione dello Statuto comunale. Questi saranno senza dubbio i punti più importanti sui quali il confronto con l’opposizione sarà serrato. Il punto sul quale ci sarà "battaglia" è senza dubbio l’approvazione dello Statuto comunale. Questo strumento che rappresenta la Carta Costituzionale del Comune di Cariati, ha già avuto un iter difficilissimo nella vecchia gestione e sul quale punto inciampò l’amministrazione diretta da Damiano Montesanto. Oggi il problema si ripresenta in tutta la sua difficoltà, non tanto nei numeri che serviranno per l’approvazione, quanto per il coinvolgimento del Consiglio in tutta la sua interezza. Il Sindaco Domenico Arcudi, ha assicurato che la proposta, preparata in una bozza di Statuto, redatta da una commissione e che verrà fatta recapitare all’opposizione è "una proposta aperta ad ogni modifica, suggerimento e discussione". Di questo avviso non è l’opposizione, la quale, non ha gradito il metodo e il comportamento della nuova Amministrazione e dell’esecutivo. Infatti, la reazione a tale comportamento è stata immediata e da questa reazione si capisce quale sarà il clima del prossimo Consiglio Comunale. "Apprendo, soltanto dalla stampa che l’Amministrazione è intenzionata ad approvare il nuovo statuto nel prossimo Consiglio comunale che dovrebbe tenersi il 30 giugno o al massimo entro il 15 luglio". Così esordisce in una nota fattaci pervenire il più giovane dei consiglieri dell’opposizione, il socialista Leonardo Trento. "Con rammarico – prosegue - apprendo che la giunta comunale ha dato incarico ad una commissione, della quale fanno parte anche consiglieri comunali, di redigere il nuovo Statuto. Ritengo sia impensabile redigere la Carta Costituzionale comunale, che dovrebbe regolare le norma fondamentali per la vita dell’Ente con una fretta inspiegabile e senza alcun coinvolgimento dei consiglieri di opposizione. Il Sindaco – sostiene il socialista Trento - preferisce coinvolgere nella redazione della bozza di statuto le forze sociali, culturali, una fantomatica consulta giovanile, dimenticandosi, però, di invitare al tavolo della discussione i consiglieri di opposizione. Mi chiedo il perché di questo comportamento dell’amministrazione comunale. Eppure nel momento dell’insediamento personalmente ed a nome degli altri consiglieri di minoranza, avevo dato ampia disponibilità a collaborare specie sui grandi temi che investono la collettività. Mancano poco meno di dieci giorni alla presentazione e alla discussione in consiglio comunale dello Statuto e noi consiglieri di opposizione non siamo stati ancora posti in condizione di poter leggere la bozza redatta dalla maggioranza. Forse – ironizza Trento - si vuole far passare in sordina, l’istituzione del presidente del consiglio comunale e di due nuovi assessorati che andrebbero ad appesantire ulteriormente il già disastrato bilancio di un piccolo comune come il nostro. Mi auguro – conclude il consigliere socialista Leonardo Trento -che il Sindaco e la giunta facciano un esame di coscienza ed una maggiore riflessione e ci mettano in condizione, al pari degli altri consiglieri di maggioranza, di partecipare alla stesura del nuovo statuto comunale, istituendo una commissione consiliare, che comprenda consiglieri di maggioranza e di opposizione, che in un tempo breve si rediga lo Statuto comunale.