QUANDO IL VOTO NON E' UN OPZIONAL
QUANDO IL VOTO NON E' UN OPZIONAL
Il 13 di maggio si vota per eleggere il sindaco ed il nuovo Consiglio Comunale di Cariati. I candidati a sindaco sono tre, Filippo Ascione per la lista "Forza Cariati", Domenico Arcudi, per la lista "Rinascita Cariatese", e Franco De Pietro per la lista "Insieme per Cariati". Ad eleggere il nuovo sindaco saranno gli 8776 elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune di Cariati. Per la cronaca ricordiamo che il primo sindaco di Cariati, così come scrivono gli storici di Cariati, Franco e Romano Liguori nel libro "Cariati nella Storia", è stato Luigi Trento. Il mandato di Luigi Trento ha avuto una durata molto breve, infatti, eletto nel marzo del 1946 venne sostituito da Ferdinando Capalbo nel luglio dello stesso anno. L’ultimo sindaco che è stato eletto dai cariatesi è stato Damiano Montesanto, il quale, ha avuto la sfiducia dalla maggioranza dei consiglieri, per cui dal primo agosto del 2000 è stato sostituito dal commissario prefettizio dr. Carlo Ponte. In proposito ricordiamo per gli amanti delle statistiche che il Comune di Cariati, nella sua storia amministrativa ha avuto oltre al dr. Ponte, un altro commissario prefettizio dal gennaio 1961 al giugno del 1962, il dr, Vincenzo Tarsia. Tra gli 8776 elettori che il 13 maggio prossimo andranno a votare per eleggere il 18esimo sindaco di Cariati, c’è Cataldo Trovato nato a Cariati nel 1940, oggi 61 anni, che non ha mai avuto l’opportunità di esprimere un voto per la scelta di un rappresentante sia esso nazionale, regionale, provinciale, comunale. Questo signore, infatti, è emigrato in Germania nell’aprile del 1960 ed allora la legge elettorale prevedeva il diritto al voto alla maggiore età allora di 21 anni, per cui non ha mai avuto la possibilità di esprimere il proprio voto. Oggi è ritornato perché il prossimo 10 maggio si festeggia a Cariati il Santo Patrono San Cataldo. "Da quando sono emigrato – ci ha dichiarato Cataldo Trovato – sono venuto a Cariati in rare occasioni e solo nel periodo estivo. Praticamente ho vissuto la mia vita a Stuttgart in Germania, dove lavoro e dove ho conosciuto e sposato una ragazza di Cosenza. Ho quattro figli, nati tutti a Stuttgart dove vivono e lavorano. Sono venuto a Cariati, dove sono ancora residente, perché non vedo la festa di San Cataldo da 40 anni ed avevo un desiderio di rivivere le tradizioni di questa festa che è poi quella del mio onomastico. Visto che per l’occasione si svolgono anche le elezioni politiche ed amministrative, e visto che non ho mai avuto l’opportunità di votare, approfitto, per la prima volta nella mia vita di recarmi in una cabina elettorale ed esprimere, così, il mio voto. A dire il vero mi trovo in seria difficoltà, perché non conosco gli attuali schieramenti politici nazionali e gli uomini che rappresentano tali schieramenti, non conosco i candidati a sindaco perché sono molto più giovani di me. Di alcuni ricordo i cognomi o le appartenenze, ma al di là di questo niente. Posso invece dire – continua Cataldo Trovato – che in Germania ho sempre votato per il Parlamento Europeo e per la scelta del Borgomastro di Stuttgart. Tutti gli italiani residenti all’estero aspettavamo che il Governo italiano approvasse la legge sul voto degli emigrati all’estero, purtroppo questo non è stato possibile e, ritengo, che molti cittadini italiani per ovvie ragioni di lavoro, in Italia non hanno mai votato. Senza dubbio – conclude Cataldo Trovato – per me sarà un’esperienza nuova che racconterò ai miei figli al mio ritorno in Germania".