RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO : LETTERA APERTA DELL'M. P. A. AL SINDACO DI CARIATI





Caro Sindaco,
Ormai siamo arrivati all’epilogo della storia del nostro Ospedale.
Ognuno di noi deve farsi un esame di coscienza sulle responsabilità della chiusura del nosocomio cittadino.
Questa lenta agonia era stata già preannunciata con la mancata effettuazioni dei concorsi per primariato di alcuni reparti esistenti nel nosocomio, e con l’emigrazione di diverse apparecchiature che erano destinati al Vittorio Cosentino, agonia che sotto la Sua amministrazione si è conclusa.
Orbene caro Sindaco è giunta l’ora di finirla di prendere in giro i cittadini che in buona fede, onestamente e sinceramente hanno creduto nella riapertura dell’ospedale, e che come noi, ancora ci credono.

Durante la Sua amministrazione e soprattutto grazie al Suo operato è stato dato il colpo di grazia al Cosentino.

Circa quattro anni fa, Lei si è reso responsabile di un grave episodio ai danni di tutto il territorio, nella conferenza dei sindaci convocata dall’allora Direttore Generale dell’Asl.n.3 di Rossano dott. Carbone, Lei ha votato per la creazione dell’Ospedale Unico della Sibaritide sottoscrivendo un documento ed accettandone il contenuto.
Ma Lei quando partecipò alla conferenza dei Sindaci se lo chiese che fine avrebbe fatto il nostro ospedale o forse era intento a valutare i vantaggi politici che ne sarebbero derivati con questa adesione?
Ma l’ospedale Unico della Sibaritide e l’ospedale Riuniti di Rossano non sono le stesse ed identiche strutture? E perché oggi si oppone a questa creazione quando fu proprio lei, in tempi non sospetti, ad essere d’accordo con il manager nominato da Loiero;
Ai cittadini sono state spiegate queste cose prima di incitarli alla, pacifica protesta (?!?!?!) o ha omesso di spiegare questo piccolo particolare;

Ma Lei sig. Sindaco, tre a anni fa, ed anche l’anno scorso, quando la folla aveva fiutato la chiusura del nostro nosocomio ed aveva spontaneamente iniziato a protestare bloccando la ss106, dove si trovava e perché non ha appoggiato la pacifica protesta scendendo in piazza insieme alla gente come ha fatto quest’anno. Ah si, abbiamo capito, forse avrebbe dato fastidio al Governatore Loiero e soprattutto al suo amico On. Incarnato tanto amato da questa giunta civica, al punto tale da proporne la cittadinanza onoraria.

E quando è stata chiusa la sala operatoria, il reparto di Ostetricia ed il reparto di Chirurgia Lei che cosa ha fatto per l’ospedale?.
È riuscito per l’ennesima volta a prendere in giro la cittadinanza vantandosi di essere riuscito a sottoscrivere un documento programmatico in Prefettura con il Direttore dell’Asp Petramala. Documento, questo dimostratosi inutile per come confermato circa un mese fa dal Prefetto di Cosenza;
Dalla sottoscrizione di quel documento cosa ha fatto per realizzare i cinque punti programmatici e perchè non ha dato seguito ai solleciti protocollati da alcuni consiglieri per stimolarLe qualche iniziativa;

Ma vi è di più Lei Sig. Sindaco cosa ha fatto quando la Giunta Regionale ha adottato la delibera n. 87 del 2010, approvata con il voto favorevole del suo amico Incarnato, con cui si disponeva la disattivazione immediata di alcuni ospedali e la riconversione di quelli al di sotto dei 60 posti letto tra cui quello di Cariati;

E ancora, sig. Sindaco, cosa ha fatto quando, quando in questi mesi iniziava il trasferimento delle attrezzature e del personale de nostro ospedale verso i presidi di Rossano e Corigliano;
Forse non lo sapeva.
Lei, sig. Sindaco, non faceva e non fa tuttora parte del Comitato cittadino pro-ospedale e quindi questi fatti non poteva non conoscerli, proprio perché oltre a presiedere il Comitato, la maggior parte dei componenti fanno parte del partito socialista di cui lei è un tesserato. Si potrebbe quasi dire che il comitato sia una fotocopia della Sua giunta civica!!!.
Ma in merito al comitato perché nelle varie riunioni non avete invitato i sottoscrittori di quel documento che voi tanto criticate, forse perché i panni sporchi si lavano in famiglia?

Ma i cittadini che stanno protestando, i cui scopi della protesta sono condivisi dall’MPA, sono stati informati delle Sue inadempienze o si è dimenticato come quando Le è sfuggito di informare la cittadinanza sul vero contenuto dell’incontro “riservato” tenuto con il vescovo di Rossano,
La riservatezza era riferita alle modalità dell’incontro e non al contenuto delle proposte ed i cittadini avevano il diritto di sapere quello che solo martedì cinque ottobre ha voluto riferire. Lei non poteva tacere perché all’ultimo incontro ha partecipato un sottoscrittore di quella famosa lettera, quindi non si poteva più nascondere ed è stato costretto a parlare…..

Nel suo comizio lei ha riferito che i cittadini dovrebbero decidere sulla proposta offerta dal Dipartimento alla Sanità, e pertanto sarebbe opportuno effettuare un referendum su tale protocollo;
Caro Sindaco Lei con questa proposta, si trasforma in Ponzio Pilato del 2010, se ne vuole lavare le mani e vuole scaricare le responsabilità delle sue omissioni e della sua incapacità ai cittadini tutti.

Caro Sindaco abbia, per onesta intellettuale, la forza di fare le scelte che deve fare, assumendosene ogni responsabilità come ha fatto quando ha votato per la creazione dell’ospedale unico della Sibaritide.

Che prezzo devono ancora pagare i cittadini per la Sua incapacità e che cosa hanno ricevuto dal Governatore di sinistra per ricevere questo frutto amaro?.

A questo punto La invitiamo a dimettersi come hanno fatto i sindaci dell’Alto Ionio Cosentino e non dimostri di essere, solo, attaccato alla Poltrona e forse così riusciremo ad avere un dialogo costruttivo con il Commissario straordinario alla Sanità, dialogo compromesso dopo la protesta di Cosenza , organizzata da qualche scellerato che ha sfruttato la buona fede e l’ingenuità dei nostri concittadini per solo motivi propagandistici e non per il bene del territorio.
Il Direttivo

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