MIRTO CROSIA – DUE ANZIANI CONIUGI RAPINATI E MALMENATI DA QUATTRO INDIVIDUI INCAPPUCCIATI. DOPO AVERLI LEGATI ED IMBAVAGLIATI LI RAPINANO: BOTTINO 150 EURO







LEFOTO: RICCARDO VOLTARELLI E LA MOGLIE MARIA
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MIRTO CROSIA – Pasquale Loiacono - Picchiati selvaggiamente per 150 Euro da 4 individui incappucciati e, dopo, legati ed imbavagliati.
È la brutta storia da dimenticare vissuta da due anzini coniugi, Riccardo Voltarelli, 74 anni, e Anna Brogno, 70 anni.
È successo in Contrada Martucci, nel comune di Rossano ma praticamente alle porte della popolosa frazione di Mirto; una zona residenziale marina di seconde case, disabitata per tutto l’anno che si popola da giugno ad ottobre.
Quartiere semi abbandonato dai servizi pubblici, quaggiù una volta c’era un vero e proprio pantano, bonificato negli anni ’50 e lottizzato da una miriade di villette monofamiliare.
Anche la strada in terra battuta per raggiungere la zona lascia a desiderare, per non parlare della raccolta dei rifiuti, della pubblica illuminazione e di mille altri problemi.
Ma il “sogno” , realizzato, di possedere l’abitazione per le vacanze fa dimenticare certi piccoli e grandi disservizi.
La villetta dei coniugi Voltarelli è in mezzo alla brulla campagna, avvolta dal silenzio.
Ancora qualche giorno e poi ritorneranno al “caos” della frenetica e vivace Mirto.
È una sera come tante.
Dopo aver sbrigato le consuete commissioni, i due ritornano a casa, ma li aspetta un’amara sorpresa.
Appena aperta la porta d’ingresso sono assaliti da 4 individui col volto coperto.
Il signor Riccardo, spirito combattivo, non si arrende e cerca di difendersi, ma è sopraffatto dagli energumeni che, armati di bastone, lo colpiscono ripetutamente.
Ridotti a non poter più nuocere, i banditi legano ed imbavagliano la coppia; entrano in casa alla ricerca di chissà quale bottino, ma la somma che riescono a rapinare è davvero esigua: solo 150 Euro.
Vanno via: il colpo non ha fruttato quel che speravano.
Riccardo e Maria, dopo alcuni minuti riescono a liberarsi ed avvisano le forze dell’ordine che si precipitano immediatamente nella contrada.
“Erano in quattro – spiega dopo un impaurito Voltarelli – e tutti incappucciati o comunque col volto coperto. Io ho cercato di reagire, ma mi hanno preso a bastonate. Con una violenza inaudita che proprio non comprendo. Dopo di che si sono precipitati all’interno e, dopo qualche minuto, si sono dileguati. Avevo una gran paura. Pensavo potessero andare oltre le botte”.
Il terrore deve essere stato tanto: “Loro – dice ancora il signor Riccardo – sembravano incredibilmente decisi. Poi si sono placati. Li ho sentiti parlare e posso senza ombra di dubbio confermare che il loro accento non era italiano”.
Stranieri, dunque.
A Mirto Crosia sono tanti, la maggior parte brave persone, come ci dicono quaggiù, perfettamente integrati.
Ma la delinquenza è una mala pianta, ed ecco spuntare i soliti balordi: “Ho avuto paura – rammenta la signora Maria - per mio marito. Temevo che la sua reazione potesse portare a conseguenze più gravi. Ho visto la fine davanti agli occhi. Ero convinta che quelli fossero gli ultimi istanti della nostra vita. I minuti erano eterni. Finalmente sono andati via. Incredibile. Eravamo ancora vivi”.
La coppia se la cava con qualche giorno di prognosi: qualche livido e diverse contusioni che presto svaniranno.
Ma non passerà mai l’incubo del branco che assale e picchia per una manciata di Euro.
Gli inquirenti stanno 9ndagando a tutto campo.
Infine, un dettaglio: Riccardo e Maria sono i genitori del notissimo artista Peppe Voltarelli, il musicista della memoria, vincitore qualche giorno fa del “Premio Tenco”, che sta spopolando in tutto il mondo.
Mentre picchiavano selvaggiamente i suoi genitori lui si esibiva a Parigi con il suo recente lavoro, “Ultima notte a Mala Strana”.
Per Riccardo e Maria, una notte da dimenticare


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