OSPEDALE – NON MANCANO LE POLEMICHE SULLE DIVERSE POSIZIONI DEI VARI GRUPPI POLITICI – PER ALFONSO COSENTINO I VERI NEMICI DELL’OSPEDALE SONO : “fomentatori, i delatori e chi fha organizzato l’aggressione al governatore Scopelliti a Cosenza”.








CARIATI – Il fronte unitario sulla difesa ad oltranza del “Cosentino” ha anche i suoi distinguo.
Ieri abbiamo pubblicato le considerazioni di una consistente parte politica cariatese che, in qualche modo, prendeva le distanze sul metodo di una battaglia condivisa.
Ne è nata una querelle infinita.
Per sgombrare il campo da qualsiasi congettura fantasiosa, Alfonso Cosentino, primo firmatario della nota”incriminata”, già consigliere comunale e candidato alla regione nelle amministrative della primavera scorsa, intende chiarire:
“La vicenda dell’ospedale di Cariati è un problema fondamentale per il territorio dello Jonio Cosentino e dell’alto Crotonese, che non può essere oggetto di speculazioni politico-elettoralistiche. Un importante gruppo di cittadini e politici ha inteso profondere i propri sforzi nel tentativo di salvare il presidio inviando una nota al presidente Giuseppe Scopelliti, Ma nessuno ha mai pensato di spaccare il fronte di resistenza a difesa dell’ospedale, nonostante ci siano evidenti responsabilità per le condizioni comatose in cui ora esso versa”.
Cosentino conferma: “Noi siamo pienamente uniti a chi onestamente manifesta nelle piazze e per le strade, ma chi oggi strumentalizza ed aizza i cittadini contro i firmatari di un documento serio e responsabile lo fa solo per protagonismo e poveri e miserabili calcoli ed interessi personali”.
Si tratterebbe di un “sciacallaggio elettorale” che “lasciamo a chi per ciò vive: noi intendiamo continuare un confronto ragionevole e corretto tra istituzioni che, pur su sponde contrapposte, devono ancora ricercare il dialogo”.
I veri nemici dell’ospedale di Cariati e del territorio sono i “fomentatori, i delatori e chi fha organizzato l’aggressione al governatore Scopelliti a Cosenza”.
Summa: “Il documento non ha bisogno di essere spiegato. Chi lo fraintende è in mala fede, giacché la difesa di questo stabilimento ospedaliero e del nostro paese non ha bisogno di chi semina odio, veleni e disinformazione”.


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