CARIATI, GIOVANE RUMENO ARRESTATO DEI CARABINIERI DEL LUOGO PER SEQUESTRO DI PERSONA, LESIONI AGGRAVATE ETENTATA VIOLENZA SESSUALE
CARIATI - Pasquale Loiacono - Una storia d’ordinaria violenza consumata ai danni di una giovane polacca, troppo debole per difendersi o, meglio, troppo ingenua per non cadere nella rete del solito malfattore che magari le aveva fatto sognare gli orizzonti di una vita “diversa”.
Storie come tante, purtroppo, che magari non conosciamo, consumate fra le pareti domestiche, dettate da un senso di impotenza e, forse, dall’insana bramosia del possesso.
Loro, le vittime, tutte donne straniere, infelici e fragili, tacciono.
Una ha avuto il coraggio, l’altra sera, di parlare e di fare arrestare il suo aggressore: forse un amico, certamente un aguzzino.
L’accusa per Cornel Tudorache, di nazionalità rumena, classe 1971, celibe, di professione muratore, incensurato, residente in zona Tramonti. è di sequestro di persona, lesioni aggravate e tentata violenza sessuale.
Secondo quanto abbiamo appreso da una nota ufficiale dell’Arma, l’uomo aveva segregato, dal pomeriggio dell’11 settembre, una donna, separata, di nazionalità polacca costringendola a subire violenze fisiche e, forse, anche sessuali,
La vittima, di cui non citiamo le generalità, è riuscita a scappare dall’abitazione allertando i militari della Benemerita.
I militari della stazione di Cariati, accorsi immediatamente, sono riusciti ad intercettare e bloccare il malfattore, subito tratto in arresto e tradotto, su disposizione del procuratore della repubblica di turno, Paolo Remer. presso il nuovo complesso penitenziario di Rossano.
Alla donna, soccorsa e medicata dai sanitari del Pronto soccorso del “Cosentino”, sono stati riscontrati dai sanitari molteplici traumi ed è stata giudicata guaribile in in 12 giorni.
A codesti episodi di violenza, spesso sessuali, magari non siamo abituati ma, in realtà, manca, nella nostra zona, chi si occupi di questi casi, nascosti è produttori di una vera e propria spirale di connivenze, più o meno occulte.
Non subire violenza sessuale è un diritto elementare e va difeso fermamente.
Cosa fare quando questo diritto viene calpestato? A chi parlarne? Dove andare?
Non è solo il corpo a dover essere curato: c'è bisogno di accoglienza e di soccorso immediato specifico ed affidabile.
Nella Calabria infelix, a chi rivolgersi?