MOMENTI DI PAURA PER GLI ABITANTI PER UN INCENDIO FUORI LE MURA SOTTO IL TORRIONE GROTTA – ANCORA UNA VOLTA LA MANCATA PREVENZIONE ALLA MANUTENZIONE HA PROVOCATO L’INCENDIO – IL PONTE L’AVEVA SEGNALATO
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CARIATI – Pasquale Loiacono - Momenti di autentica paura la notte scorsa per gli abitanti del centro storico a causa di un incendio divampato fuori le mura, sotto il Torrione Grotta.
A mezzanotte i cittadini odono uno scoppio fragoroso seguito da qualche istante di black out: i fili di un traliccio dell’alta tensione sono entrati in contatto provocando folgori che presto si trasformano in fiamme.
I cittadini chiedono soccorso e sul luogo arriva una squadra dell’Enel, la protezione civile locale e successivamente, intorno alle 2, una squadra di vigili del fuoco che lavorano fino all’alba.
Ma non sembra che tutto abbia funzionato perfettamente, almeno dal punto di vista della prevenzione.
In effetti, il traliccio è circondato da un alto ed incolto canneto: “Abbiamo segnalato più volte la situazione di pericolo – dice un anziano signore che risiede a qualche metro dal luogo dell’incendio – ma nessuno ci ha dato ascolto perché sono state proprio le canne a provocare l’episodio”.
C’è un fastidioso vento che muove i rigogliosi giunchi, fino a farli precipitare cui cavi: da qui al fuoco il passo è breve.
La gente è fuori dalle case perché il rischio è rappresentato soprattutto dal fumo acre che avvolge le abitazioni: “Ho cercato di gettare dal balcone più acqua possibile – racconta il signore – ma è servito a poco. Il fatto è che reclamiamo una più costante pulizia all’esterno delle mura ove il rischio incendi è più elevato che altrove”.
E sempre a Cariati, per tutta la mattinata di ieri un canadair ha fatto la spola tra il mare e contrada Acquaviva, per domare le fiamme di un rogo divampato qualche ora dopo l’incendio nel borgo antico.