AMBIENTE: UN'ALTRA SEGNALAZIONE DEL PONTE SUL DEGRADO DEL TORRENTE DELLA CONTRADA SALTO NEI PRESSI DELLA TOMBA BREZIA
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CARIATI – Contrada Salto, subito dopo il Teatro, seguendo le indicazioni che portano ai magnifici resti della “Tomba brettia”, ci s’imbatte in uno spettacolo poco edificante: sul greto del torrente, in prossimità del pontino di legno, c’è un’incredibile discarica all’aperto, segno della profonda inciviltà dei pochi imbecilli che imbrattano il paese.
C’è di tutto laggiù, tutto gli scarti dell’umana ingordigia che saranno trasportati a mare non appena le prime, irruenti piogge, inonderanno le nostre contrade.
“È vergognoso – dice Leonardo Critelli, titolare di un’azienda agricola che sorge proprio a ridosso del rio – che qualcuno, probabilmente di notte, continui a scaricare rifiuti sul letto del fiumiciattolo. Non si rendono conto che questi veleni, oltre ad infiltrarsi nel sottosuolo, finiranno anche per inquinare il mare”.
Già, certi criminali non si rendono conto del danno ambientale e continuano, imperterriti, a depredare il territorio, nonostante gli sforzi continui del governo locale che, oggettivamente, non può controllare tutto, sempre e comunque.
Il senso civico vale più di mille verifiche ed ispezioni. E costa denaro alla collettività.
Ora, siamo certi, si provvederà a rimuovere quell’orrido pattume, ma fino a quando non si sarà un sentimento comune di amore per il territorio, nemmeno un esercito di persone preposte al controllo potrà nulla.
Una domanda, infine, senza polemica: ma dove sono le decine di vigili che dovrebbero segnalare certe indecenze?