'NDRANGHETA: OPERAZIONE "SANTA TECLA", DETERMINANTI 7 PENTITI
(AGI) - Cosenza, 21 lug. - Ci sono le dichiarazioni di 7 collaboratori di giustizia all'origine dell'operazione "Santa Tecla", con la quale Carabieniri e Guardia di Fiannza hanno coklpito il "locale" di 'ndrangheta di Corigliano. Si tratta di Carmine Alfano , fra l'altro cognato e collaboratore di fiducia del capo clan Maurizio Barilari sino al 2006; Vincenzo Curato ; Giorgio Basile; Giovanni Cimino; Antonio Cimino; Giampiero Converso, Tommaso Russo. Le investigazioni sul campo, durate oltre tre anni, (dalla fine del 2007 ad oggi), sono state condotte, con grandi sacrifici, attraverso l'utilizzo di tecniche investigative e di ricerca della prova che hanno permesso di riscontrare l'apporto dei pentiti. E' stato quindi possibile delineare ed aggiornare la composizione e gli equilibri interni al clan, ripercorrendone la storia criminale e gli avvicendamenti al vertice. In particolare, e' stato possibili ricostruire una lunga serie di reati commessi dagli esponenti dell'organizzazione, fra cui numerosi episodi estorsivi, in merito ai quali sono state individuate e documentate le modalita' attraverso cui la cosca imponeva a imprenditori della zona l'esborso di consistenti somme di danaro a titolo di "pizzo". Gli inquirenti sarebbero anche risaliti alle persone, tutte incensurate, che si prestavano ad interporsi fittiziamente nell'intestazione di beni ed attivita' economiche acquisiti tramite il reimpiego di danaro illecitamente accumulato dalla consorteria criminale e molto spesso utilizzate per la commissione di attivita' estorsive.