DONAZIONE ORGANI: ORGANIZZATO DEL CIF SEZIONE DI CARIATI A CARIATI UNA SERATA SULLA DONAZIONE DEGLI ORGANI






Cariati - Maria Scorpiniti - Il centro storico di Cariati ha ospitato, il 3 luglio scorso, un importante incontro sulla donazione degli organi avente per tema “Donare dono d’Amore”, organizzato dal Centro Italiano Femminile cittadino. L’evento, inserito nel cartellone estivo predisposto dall’Amministrazione Comunale, ha anche chiuso il corso regionale di spiritualità dell’Associazione, che quest’anno si è tenuto a Cariati presso il Centro Eucaristico Diocesano “Sacro Cuore”; il ritiro, durato due giorni, a cui hanno preso parte le aderenti al CIF della cittadina jonica (circa 60) e quelle di Crotone, Cosenza, Rende, Corigliano, Isola Capo Rizzuto, San Marco Argentano, è stato guidato da mons. Giuseppe Agostino, arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano. La serata dedicata alla donazione, nella splendida piazza Friozzi, si è svolta in ricordo di Eugenio Di Dio e Pierpaolo Pignataro, rispettivamente di Cariati e Terravecchia, del rossanese Felice Calabrò e altri giovani calabresi donatori di organi, che, con il loro gesto nobile e generoso, hanno letteralmente “dato la vita” a tante persone. È stato un “incontro di storie meravigliose”, iniziato con i saluti della presidente della sezione locale, Carmela Sciarrotta, della responsabile regionale, Carmela Smeriglio, di quella provinciale, Gisella Florio, del vice sindaco Cataldo Perri e del sindaco di Cariati Filippo Sero, che ha definito il gesto di questi ragazzi di “altissimo senso civico”. Subito dopo è stato proiettato un video, realizzato da padre Pasquale Pitari, cappellano presso l’Ospedale “Pugliese” di Catanzaro, contenente le immagini dei momenti più significativi della breve esistenza dei giovani donatori e la toccante intervista ad un trapiantato. I relatori, introdotti da Cinzia Federici, medico anestesista-rianimatore presso l’ospedale di Crotone, hanno trattato i diversi aspetti della complessa e delicata problematica. Per primo il dott. Roberto Bellantone, coordinatore del Centro Trapianti dell’ASP di Cosenza, ha presentato i risultati un’ indagine, in cui si evidenzia, nella nostra regione, un preoccupante aumento delle opposizioni da parte delle famiglie coinvolte, lanciando un appello ai giovani affinché esprimano in vita il loro consenso ad un eventuale espianto e non lascino ai familiari questa difficile scelta. In questi termini si è espresso anche il coordinatore del Centro Trapianti di Crotone, il dott. Francesco Bossio, spiegando anche la necessità, per ognuno, di diventare un potenziale donatore per far fronte alle numerose richieste (in Italia sono 10.000 i pazienti in attesa di un organo, soprattutto bambini e giovani, e, nell’attesa, 1 paziente su 5 muore); il dott. Bossio ha, altresì, illustrato la rigorosa prassi imposta dalla legge prima di procedere all’espianto, fugando dubbi e reticenze anche dal punto di vista etico. Hanno dato, infine, il loro qualificato contributo al delicato argomento il dott.Giuseppe Vulcano, medico rianimatore, e Anna Tommaselli, assistente sociale, entrambi dell’ASP di Cosenza, spiegando concretamente cosa fare e a chi rivolgersi per diventare un potenziale donatore e invitando i sindaci e i medici di famiglia a stipulare una convenzione per raccogliere le volontà. Al termine è stato letto un messaggio inviato dal dott. Pellegrino Mancini, responsabile regionale dei trapianti in Calabria.

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