Ha aiutato anziani, soccorso feriti, abbracciato bambini, recuperato beni Carmine Antonio Russo, un Cariatese scava tra le macerie d’Abruzzo
Ha aiutato anziani, soccorso feriti, abbracciato bambini, recuperato beni Carmine Antonio Russo, un Cariatese scava tra le macerie d’Abruzzo
Cariati – Nicola Sero - Anche un ragazzo di Cariati tra i soccorritori delle popolazioni dell’Abruzzo dove nella notte tra il 6 e il 7 aprile si è verificato il terribile terremoto. Si tratta di Carmine Antonio Russo giovane vigile del fuoco in servizio presso il distaccamento di Crema, in Lombardia. Partito con la sua squadra dei vigili del fuoco, immediatamente dopo il tragico evento, per prestare come tanti la sua preziosa opera di soccorso, il ragazzo di Cariati, pur abituato ad agire in situazioni estreme, è rimasto profondamente segnato dallo spettacolo agghiacciante che gli si è presentato davanti. “Ho scavato, anche con le mani, insieme ai miei colleghi, per recuperare quel poco che in 20 secondi il terremoto aveva risparmiato alla gente d’Abruzzo. Ho lavorato, in questa difficile circostanza, pensando alla Calabria, alla mia terra segnata, purtroppo, dall'esperienza di simili catastrofi naturali. Con le lacrime negli occhi – continua il giovane Vigile del Fuoco - mi sono sentito particolarmente vicino e solidale alla gente d'Abruzzo e pronto ad offrire oltre il mio aiuto fisico, anche, per quello che ho potuto, il mio sostegno morale”. Carmine Antonio Russo è rimasto nel luogo delle macerie per 5 giorni, ha aiutato anziani, soccorso feriti, abbracciato bambini, recuperato beni ( vestiti, soldi, ricordi personali) senza mai riposarsi. Il tutto tra una scossa e l’altra. “ Piccole scosse... di assestamento le chiamano, ma quella definizione gliela puoi dare dopo, quando è finita e provi a riaprire gli occhi... - commenta Carmine Russo. Con le persone di Coppito, centro Aquilano colpito dal sisma, dove la squadra di cui facevo parte ha operato, si è creato un forte sentimento di unione, che infondeva in tutti noi coraggio e voglia di fare. Gente coraggiosa quella d’Abruzzo, che ha combattuto e combatte contro le avversità, che purtroppo la vita ci riserva, con grande dignità. Oggi sono tornato nella mia caserma di Crema, ma con il cuore sono in Abruzzo che, sono certo, avrà la forza e il coraggio di rialzarsi e andare avanti”. Carmine Russo da questa drammatica esperienza ha imparato che “il calore, la dignità, l’amore per l’altro, nessun terremoto, per quanto terribile possa essere, riesce a portarteli via..... mai....”! Ha toccato con mano la gara di solidarietà, che da ogni angolo di mondo, la gente ha voluto manifestare agli abitanti colpiti dal sisma. Una partecipazione emotiva, una voglia di sentirsi vicino agli amici abruzzesi, una lezione di vita che di certo si porterà dentro per sempre.