MONTEMURRO: BASILICATA E CALABRIA UNITE NEL NOME DI GIANBATTISTA SPINELLI -





Montemurro - Si è svolta a Montemurro (Potenza), presso l'ex Chiesa di San Domenico che ospita
la "Fondazione Leonardo Sinisgalli". una manifestazione, patrocinata dalla Provincia di Cosenza e dal
Comune di Cariati(Cosenza), che ha concluso il Progetto "incontro con l'Autore. Mauro Santoro.
Giovanbattista Spinelli, conte di Cariati e Duca di Castrovillari" alla corte dell'imperatore Carlo V". All'incontro
conclusivo hanno partecipato il Sindaco di Spinoso Pasquale Deluise, il Sindaco di Montemurro Mario Di
Sanzo, il Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Statale "Abate Antonio Racioppi" (che raggruppa le
Scuole di Spinoso, Sarconi e Montemurro) Agnese De Pierro, i collaboratori vicari Lotito Francesco e Di
Sanzo Erminia, il Docente Responsabile Florindo Gallicchio, il Presidente del Consiglio d'Istituto
Leonardo Malta. Ospite d'onore della manifestazione è stato il prof. Mauro Santoro, autore del testo e
Sindaco del Comune di Terravecchia (Cosenza), accompagnato dal dott. Cataldo Perri, Vicesindaco e
Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Cariati e dal doti. Demetrio Guzzardi, titolare della casa
editrice "Editoriale Progetto 2000" di Cosenza. Il Dirigente Scolastico ha aperto i lavori dando il benvenuto
agli ospiti calabresi, ha presentato brevemente il Piano dell'Offerta Formativa e si è soffermata, in
particolare, sull'affinità storico-territoriale che lega il territorio lucano a quello calabrese.Il Docente
Responsabile ha iniziato il suo intervento affermando che la nobile famiglia napoletana degli Spinelli
disponeva di un vasto feudo nell'ambito del Regno di Napoli. In Basilicata dominava a Spinoso, Sarconi,
Moliterno, San Chirico Raparo, Guardia Perticara, Acerenza, Vaglio, Pisticci, Gorgoglione. Quindi illustra il
lavoro svolto: al Progetto ha lavorato la Classe Seconda A della Scuola Secondaria di Primo Grado "Giacinto
Albini" di Montemurro, con apposite lezioni svolte in venti ore extracurriculari. L'obiettivo di questa iniziativa è
stato quello di avvicinare gli studenti alla lettura; l'incontro con l'autore di un libro letto in classe può essere
un'esperienza stimolante e concreta per gli studenti, che avranno modo di ascoltare e porre domande allo
Scrittore, partecipando in prima persona al dibattito. Il Sindaco di Montemurro ha illustrato la storia di
Montemurro: dal disastroso terremoto del XIX secolo a Giacinto Albini, Eroe risorgimentale e prodittatore di
Basilicata all'arrivo di Garibaldi a Potenza, da Leonardo Sinisgalli, ingegnere pubblicista e poeta della
Letteratura italiana al Parco Eolico (di recente costruzione). Il Prof. Santoro ha ringraziato la professoressa
De Pierro perl'accoglienza ricevuta e il prof. Gallicchio per l'impegno profuso nel lavoro, ha relazionato sui
due testi inerenti la Famiglia Spinelli, pubblicati dall'Editoriale Progetto 2000, "// Principato di Cariati" e
"Giovanbattista Spinelli". Su quest'ultimo ha fecalizzato il suo intervento: "Questi era un funzionario
preparato, fedele ed onesto. Come premio della sua lealtà alla Corona spagnola nel 1505 F'ordinando II il
Cattolico gli regalò la Contea di Cariati. Successivamente gli fu assegnato da Carlo V (in via eccezionale) un
vitalizio e fu nominato governatore di Verona; fu prudente ed equilibrato nelle decisioni. Subito dopo
consigliere diretto del Sovrano, con poteri superiori a quelli del Viceré di Napoli, di cui non esitò a
denunciarne la corruzione e l'appropriazione indebita. Gli venne affidata la riscossione delle tasse e
l'amministrazione della giustizia; l'invidia degli altri cortigiani innescò una congiura che lo portò a morire in
carcere a Napoli in circostanze misteriose". Il dott. Cataldo Ferri ha portato il saluto del Sindaco di Cariati
Filippo Sero e dell'Assessore all'Urbanistica e Territorio della Provincia di Cosenza Leonardo Trento,
assentiperchè impegnati a Praga per impegni istituzionali, ha fatto un breve discorso raccontando la sua
giovinezza e le tradizioni locali, che vanno via via scomparendo. In particolare ha ricordato l'esperienza di un
suo viaggio a Istanbul, dove, girando nei mercati, ha trovato scritto dei termini arabi che ancora oggi sono
presenti nel dialetto cariatese. Il dott. Guzzardi ha spiegato la sua attività di editore, l'iter per la realizzazione
e pubblicazione di un libro. I ragazzi (erano presenti anche quelli di Prima e Terza Media, hanno seguito con
interesse ed entusiasmo il dibattito. Quindi hanno posto delle domande a Santoro, alzandosi e chiedendo
educatamente chiarimenti sul testo. Al termine, gli ospiti hanno pranzato presso il ristorante "Masseria
Crisci".


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