BOCCHIGLIERO: IL MOVIMENTO PER I DIRITTI DEL CITTADINO BIASIMA LE STRATEGIE DEL SINDACO
BOCCHIGLIERO – Pasquale Loiacono - “Il problema più urgente da risolvere è quello di mettere il sindaco Luigi De Vincenti d’accordo con se stesso”.
È il lapidario commento ironico di Leonardo Aiello, presidente del “Comitato per i diritti del cittadino”, all’indomani del consiglio comunale che ha approvato il conto consuntivo 2009 e ratificato la nomina di tre nuovi assessori (Nicola Greco, Giuseppe Bossio e Vittoria Valente).
“Il primo cittadino – spiega Aiello – non ha avuto alcun pudore quando in assemblea ha dichiarato di non aver mai letto i rilievi della Corte dei Conti, tanto che ci sono volute oltre due ore solo per la loro lettura”. Lo stesso sindaco non ha trovato di meglio che prendersela con i magistrati contabili che hanno adottato il provvedimento e lo stesso trattamento ha riservato al Prefetto ed al Revisore dei conti, per il quale ha manifestato anche l’intenzione di “sostituirlo al più presto”.
Aiello è critico anche sulla questione delle nuove deleghe: “Solo un anno fa il De Vincenti aveva assicurato che due assessori erano più che sufficienti. Ma ha cambiato idea quando i nuovi entrati, qualche settimana fa, avevano manifestato l’intenzione di sfiduciare la giunta assieme ai gruppi di minoranza. Ed ecco il retrofront non tanto convinto, giacché egli ammette candidamente di essere stato ricattato”.
Aiello rullo compressore: “E che dire sulla vicenda dell’illegitimo canone di depurazione contro il quale ci stiamo battendo da anni? Il sindaco continua, nonostante diverse sentenze, a chiederne il pagamento, con interessi di mora usurai intorno al 30% e, anzi, ha manifestato l’intenzione di procedere alla riscossione coattiva nei confronti degli insolventi perché, a suo dire “adesso si deve pagare, poi il comune restituirà i soldi”.
In realtà, quel denaro, come stabilito dalla sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale, deve essere rimborsato a tutti i contribuenti ma, s’indigna Aiello, “siamo alle comiche, perché le dichiarazioni contraddittorie del sindaco ormai sono diventate una consuetudine. Ci dispiace comunque constatare come nessun amministratore della maggioranza, che pure ha capacità culturali di rilievo, avverta il dovere e la opportunità di intervenire, per limitare, quantomeno, le intemperanze di De Vincenti, caratterizzate da comportamenti anarchici e da linguaggio irragionevolmente aggressivo”.