ANCORA POLEMICHE SUI CONTI PUBBLICI: FRANCESCO COSENTINO (UDC) “IL BILANCIO DEL COMUNE DI CARIATI E’ DROGATO AL LIMITE DEL DISSESTO”
Cariati - Gli ultimi dati amministrativi sui conti pubblici non sono rassicuranti diremo che sono catastrofici e poco rassicuranti per il futuro. I dati, gli atti pubblici che si conoscono e quelli nascosti dalla maggioranza (i molti debiti verso fornitori, ditte, tecnici, ecc. ecc) non lasciano sperare niente di buono per i prossimi anni. Per saperne di più ci siamo rivolti ad un esperto del ramo economico,il Responsabile Provinciale del Dipartimento Economia UDC Francesco Cosentino.
D: Quale è la sua opinione in merito allo stato di salute del Bilancio del Comune di Cariati?
R: Un ente locale, dove si spende più di quanto si incassa, in cui è aumentato spropositatamente l’indebitamento e contestualmente non si riescono ad incassare i crediti. Un Consiglio Comunale che ogni anno approva migliaia e migliaia di euro di debiti fuori bilancio, che è stato richiamato inutilmente e più volte dalla Corte dei Conti. Un Comune in perenne anticipazione di cassa, che presenta un saldo negativo sul proprio Conto Corrente di circa - € 1.500.000,00, che nel 2009 non ha pagato nemmeno le bollette dell’Enel, del Gas e della Telecom e che prevede di chiudere il bilancio 2010 con un saldo netto da finanziare in rosso di - € 1.729.681,85, a mio modesto parere non è un Comune i cui conti economici e finanziari siano veritieri e che godano di “buna salute”.
D: Quali sono, a suo avviso, le cause di tale preoccupante situazione?
R: In primis, il proliferare di troppe spese inutili ed evitabili; i non brillanti risultati in merito al recupero dell’evasione tributaria; la presenza di cospicui “debiti fuori bilancio” di cui molti quasi sicuramente ancora non riconosciuti; le inefficienti politiche di gestione del personale; la preoccupante situazione dei Residui Attivi, ossia i crediti dalla incerta riscossione che, oggi, costituiscono circa il 150% del totale delle entrate accertate del bilancio e dei Residui Passivi, i “debiti sicuri” da pagare che, sono invece pari a circa il 154% del totale delle Spese impegnate. Questi ultimi, sono di entità molto maggiore rispetto alla realtà. Infatti, molti debiti comunali sarebbero stati iscritti in bilancio per importi nettamente inferiori a quelli risultanti dalle fatture e/o parcelle presentate al Comune. L’irrigidimento delle politiche di spesa del bilancio comunale. L’inserimento in bilancio, di avanzi di amministrazione “ipergonfiati” e non vincolati. La stipula di determinati contratti poco oculati con ditte esterne all’apparato burocratico comunale. I molti e dispendiosi lavori di manutenzione giustificati di “somma urgenza” ed affidati “per via diretta”. I tanti finanziamenti per opere pubbliche, iscritti in bilancio ma mai arrivati nelle casse comunali, a titolo di esempio si veda i 200.000,00 euro promessi per il dragaggio del porto.
D: Cosa pensa dell’aumento dei tributi effettuato in questi anni da parte dell’attuale Amministrazione Comunale?
R: Le tariffe idriche sono state aumentate già dall’anno scorso di circa il 65 %, è aumenta anche l’ICI per le aree fabbricabili e la TARSU, questa è stata innalzata di oltre il 22%; il tutto senza alcun miglioramento dei servizi offerti ai cittadini. Tali rincari giungono in un periodo di enorme difficoltà, in cui la gente stenta ad arrivare alla fine del mese. Se a ciò si aggiunge che da quest’anno il pagamento della TARSU viene mandato ai cittadini in concomitanza a quello dell’ICI, la situazione si complica un bel pò. A mio avviso è alquanto ingiusto scaricare, all’improvviso, anni di incauta gestione delle finanze comunali sulle tasche dei cariatesi, senza nemmeno lasciare intravedere adeguate ed eque politiche di razionalizzazione delle casse comunali.
D: Alla luce di quanto detto cosa intravede per il futuro finanziario e dei conti economici del Comune di Cariati?
R: Il bilancio del Comune di Cariati è “drogato” ed è ai limiti del dissesto, si sta tentando di spostare al domani i problemi importanti e veri del presente. Non pagando le ditte, i professionisti ed i fornitori, che hanno prestato la propria opera al Comune, in un periodo di crisi come quello attuale e con un prossimo futuro caratterizzato da minori trasferimenti ministeriali, si rischia di compromettere l’economia cittadina, molte aziende potrebbero fallire e cominciare a licenziare. Come UDC, crediamo che si debba fare una immediata e brusca “inversione di rotta” nella gestione del Bilancio Comunale di Cariati, nell’interesse di tutti i cittadini cariatesi. Si apra un periodo di confronto serio e leale con i partiti dell’opposizione sulle problematiche di bilancio e su le tante altre importanti questioni che riguardano la comunità cariatese.