Avviati i lavori per ricostruire il tratto di spiaggia tra il campo sportivo-San Paolo Francesco Cosentino (Udc) esprime dubbi e perplessità su alcune “fortuite” operazioni di “trasparenza” : “incarichi e sub appalti”




CARIATI – Pasquale Loiacono - Sono finalmente iniziati i lavori per la ricostruzione della spiaggia a sud del torrente Varco nell’ambito del programma quadro deliberato dal Cipe il 27 maggio del 2005.
Consegnate il 4 dicembre dell’anno scorso ed avviate con 4 mesi di ritardo, le opere, a partire dalla data originaria, avrebbero dovuto essere ultimate entro 180 giorni, e cioè nei primi giorni di giugno 2009.
Dato l’inspiegabile ostacolo, e considerando l’impegno preso dalle istituzioni, sempre che non ci scappi il solito intoppo, le strutture dovrebbero essere compiute entro l’ottobre prossimo: difficile crederci.
L’importo previsto è di 1.079.758,33 Euro da corrispondere all’impresa assegnataria, Cea Elettric S.r.l. di Montalto Uffugo (consorzio stabile Aedars S.c.a.r.l.) la quale ha sub appaltato le operazioni alla ditta locale La Calcetruzzi Cariatese s.n.c..
Ma Francesco Cosentino, candidato dell’Udc al consiglio provinciale per il collegio 7 di Cariati, è scettico: “Intanto, per sgombrare il campo da ogni equivoco, ribadisco che la difesa della costa è un’opera di importanza strategica per la città, l’ambiente, le abitazioni limitrofe e l’economia turistica, ma sospetta appare il lasso di tempo intercorso tra la consegna e l’inizio dei lavori che, forse, è da collegare, secondo un collaudato schema familistico, a benevoli simpatie”.
Per essere più espliciti, Cosentino punta l’indice su alcuni nomi che compongono lo staff esecutivo del cantiere: “Ci sono i soliti, noti, ottimi professionisti e la solita ditta locale con tanto di gregari ed apparato tecnico, sicché sarei lieto se il sindaco Filippo Giovanni Sero spiegasse che fine ha fatto quel principio, da lui tanto osannato, della rotazione. Ma va bene così, perché a Cariati, per l’inarrestabile emigrazione delle nostre migliori intelligenze, non è rimasto più nessun esperto nel settore delle costruzioni, ed allora bisogna fare di necessità virtù ed affidarsi a quel che ci passa, o ci lascia, il convento”.
L’esponente dell’Udc riflette: “Tra un paio di mesi cominceranno ad arrivare i turisti. Si interromperanno i lavori o si continuerà senza soste? In entrambi i casi o assisteremo a spiagge brulicanti di persone che si divideranno, per una vacanza indimenticabile, tra tintarella, ruspe, gru e camion, oppure, se l’esecutivo deciderà di sospendere il cantiere, per l‘ultimazione della sospirata scogliera dovremo aspettare chissà quanti anni”.


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