LA MAGGIORANZA APPROVA IL “BILANCIO CONSUNTIVO CON IL VOTO CONTRARIO DELL’OPPOSIZIONE CHE CONTESTA LO SPREGO DEI SOLDI PUBBLICI IN “FESTINI , GAGET, ECC. ECC” - INTANTO IL DEBITO PUBBLICO COMUNALE SALE SEMPRE DI PIU’






CARIATI – Seduta fiume del consiglio comunale che si conclude a tarda notte, dopo la discussione di ben 14 punti all’ordine del giorno, tutti licenziati a maggioranza.
In apertura dei lavori il clima tra maggioranza ed opposizioni è più che disteso: ci sono le rituali comunicazioni del sindaco, ampiamente anticipate dalla stampa, e le risposte alle interrogazioni presentate dai consiglieri.
Antonio Arcuri (Lista per Cariati) chiede che vengano attuate le norme statutarie che prevedono l’istituzione del consiglio comunale dei ragazzi, la consulta permanete delle associazioni cittadine e la convocazione, di prassi, dei capigruppo consiliari.
Dal sindaco Filippo Giovanni Sero giungono rassicurazioni in tal senso, così come vengono fornite ampie garanzie circa lo smantellamento di un trasmettitore di telefonia mobile collocato sulle storiche mura del centro storico.
L’aria diventa frizzantina quando la discussione si sposta sul tema dei conti pubblici, come dire, la madre di tutte le polemiche.
Il primo cittadino, conferma la bontà dell’operato sul fronte finanziario: “Stiamo amministrando con la massima trasparenza ed oculatezza, senza sperperare un centesimo che sia uno.”Antonio Arcuri, per la lista “per Cariati, nel mentre annuncia di votare contro l’approvazione del "Bilancio Consuntivo 2009"dichiara:
il bilancio è stato approvato oltre il termine previsto dalla legge del 30Aprile 2010 , ignorando gli stessi rilievi della Corte di Conti di Catanzaro che ne aveva, negli anni scorsi, sollecitato il rispetto;
Il patto di stabilità di fatto non è stato rispettato come dimostra la stessa certificazione rilasciata dall'Ufficio di Ragioneria relativa a liquidazioni ancora da pagare per un'importo di Euro 2.484.202,67 (allegata certificazione Prot.n. 7949 del 27/05/2010);
Non è stata fatta la verifica dei residui Attivi ;
Non è stata attivata nessuna procedura per limitare il fenomeno dell'insorgenza di "Debiti Fuori bilancio";
Le risultanze finali non sono veritiere.



Ma si addensano nubi all’orizzonte quando prende la parola, e sempre in materia di quattrini, il capogruppo del Partito democratico Mario Sero, il quale tuona sulla disastrosa situazione finanziaria dell’Ente, prossimo, a suo parere, al dissesto economico.
“I debiti fuori bilancio portateli in consiglio – s’infervora il Sero (Mario) – prima che sia troppo tardi. Vogliamo sapere come davvero stanno le cose”.
Semplificando: secondo l’esponente del Pd il comune avrebbe accumulato debiti in maniera esponenziale, anno dopo anno, fino a raggiungere l’astronomica cifra di 4 milioni e 186 mila Euro.
Per contro, vanta crediti, imposte e tributi non riscossi (“Per questo servizio paghiamo profumatamente una società esterna”, incalza il Mario Sero), per 3 milioni e 975 mila Euro.
Morale: l’esposizione delle casse pubbliche ammonta a oltre 8 milioni.
Ed ancora, riferendosi alle spese “allegre” dell’esecutivo, il capogruppo del Pd rilancia caustico: “Dovete spiegare alla gente, quella che stringe la cinghia, come mai avete utilizzato 3 e 600 Euro per l’acquisto di magliette e cappellini con il logo della Bandiera Blu e cosa significa la somma di altri 4 mila e 500 per manifestazioni, trattenimenti, festini e qualcosa d’altro che chiamate “eccetera”. Io di “festini” leggo sui giornali nazionali, e sappiamo tutti a cosa ci si riferisce”.
Intanto si approva la mozione presentata dal consigliere Antonio De Nardo, relativa al tratto sud della statale 106 e si esaminano gli altri punti, compreso quello relativo a al progetto di riconversione della centrale Enel di Rossano.
L'assemblea cariatese si è espressa per il no al carbone, ma nemmeno il notturno zefiro leggero che soffia su Palazzo Venneri riesce a raffreddare gli animi.


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