ANCHE LA FLCGIL PROVINCIALE ESPRIME SOLIDARIETA' AL DIRETTORE DEL POMTE-ONLINE
Caro leonardo,
desidero esprimerTi pubblicamente e non solo in privato la mia piena e profonda solidarietà per il vile atto intimidatorio perpetrato, ancora una volta, ai tuoi danni. Questo e ogni altro tentativo di portare sul piano della violenza e dell’intimidazione il confronto dialettico nel nostro Paese, non possono essere accettati. Mai. L’unica risposta a un simile gesto, qualsiasi possa essere la sua più o meno farneticante origine, ( da ricercare, molto probabilmente, nel diligente lavoro di giornalista che svolgi con eccellente professionalità), non può che essere di netta condanna. E’ sempre il solito copione: violenze e gesti di viltà, atti ad impaurire, a far desistere. Chi compie attentati intimidatori è solo gente che non ha altra forza reale per farsi sentire. Tu, col tuo coraggio e la tua onestà di giornalista onesto e super partes, mi insegni che le intimidazioni appartengono ad una superata tradizione mafiosa, di viltà e di infamia e sai benissimo che la comunità di Cariati si riconosce nel tuo impegno e nel tuo esempio e prende, con forte indignazione, le distanze da quanti vorrebbero ripristinare il potere mafioso, nella nostra cittadina, con atti che dimostrano soltanto la vigliaccheria di chi li compie. L'atto ignobile è, sicuramente, frutto di entità viventi che non hanno nulla a che vedere con il genere umano. Rinnovo la mia fraterna solidariètà a Te, alle tue figlie e alla cara Maria . Ognuno di noi faccia il proprio dovere e sia da esempio alle nuove generazioni. Chi sa, parli! rompa il silenzio dell’omertà, solo così potremo spazzare via la cultura mafiosa della violenza ed assicurare una migliore qualità della vita a noi tutti e a i nostri figli. Confido nella professionalità delle forze dell’ordine e degli inquirenti, con l’auspicio che i responsabili di questo vile e criminale atto intimidatorio siano assicurati al più presto alla giustizia.
Nicola Sero
Membro direttivo provinciale FLCGIL