ETTORE TALARICO, EX ASSESSORE LA BILANCIO AL COMUNE SMENTISCE L’ASSESSORE AL BILANCIO DELL’ATTUALE GIUNTA AFFERMANDO: “LA PASSATA AMMINISTRAZIONE NON HA LASCIATO IN EREDITA’ NESSUN DEBITO ED UNA SITUAZIONE DI CASSA ATTIVA”
CARIATI - Le bugie hanno le gambe corte. Noi del Ponte-online abbiamo sempre sostenuto che sui conti pubblici l’amministrazione ha sempre “barato”, non ha mai detto la verità tanto meno sui famosi debiti fuori bilancio e su altri debiti trovati.
A seguito della polemica sulla stampa e sulle dichiarazioni dell’assessore al Bilancio dell’attuale amministrazione, Domenico Strafaci, il Dr Ettore Malarico ex Assessore al Bilancio del Comune di Cariati della passata amministrazione e candidato nella lista “Per Cariati”, non eletto nel consiglio comunale, SMENTISCE in modo categorico ogni affermazione dell’assessore Strafaci circa i conti pubblici.
Di seguito riportiamo la nota stampa che ci ha inviato:
Comunicato stampa
Apprendo con enorme meraviglia, dalla stampa, che lassessore al bilancio del Comune di Cariati afferma di avere riconosciuto negli ultimi anni debiti per circa 1.000.000, 00 di Euro ereditati dalla passata amministrazione.
Ritengo che affermazioni come quelle fatte dallAssessore al Bilancio oltre ad essere dannose al recupero di un minimo di civiltà politica nei rapporti tra maggioranza ed opposizione , siano del tutto prive di fondamento e testimoniano la volontà di continuare a praticare una dialettica politica che crea fazioni nella cittadina e non aiuta a risolvere i problemi.
La verità dei fatti è:
La passata amministrazione non ha lasciato in eredità nessun debito;
La passata amministrazione ha lasciato una situazione di cassa attiva.
Dati, questi, facilmente riscontrabili dagli atti ufficiali del Consiglio Comunale, dalle dichiarazioni dei responsabili degli uffici e dalle relazioni dell’organo di revisione.
In appena quattro anni le cose sono però cambiate e si è tornati a praticare una politica di spesa incontrollata tanto da peggiorare la situazione finanziaria complessiva fino giungere oggi ad un deficit di cassa circa Euro 1.400.000,00.
Questi sono i fatti rispetto ai quali ritengo sia necessario aprirsi ad un confronto serrato tra tutte le forze politiche e sociali cariatesi nella consapevolezza che l’indebitamento del Comune di Cariati sta creando enormi difficoltà a tutte quelle piccole aziende che si sono visti rallentare i pagamenti delle proprie forniture di beni e/o servizi,con enormi danni ai propri conti.
Come candidato della Lista per Cariati nella passata competizione amministrativa ritengo che l’atteggiamento di disponibilità al confronto, sui temi di bilancio, manifestata dal nostro gruppo consiliare sia istituzionalmente corretto , perché l’attuale difficoltà finanziaria del Comune di Cariati provocherà nel prossimo futuro un deficit serio se non saranno apportati i necessari correttivi. Al Sindaco di Cariati ed alla sua maggioranza toccherà scegliere se continuare in questo atteggiamento oppure aprirsi ad un confronto che abbia come unico obiettivo quello di dare equilibrio ai conti pubblici del nostro ente.
Nel merito dei "Debiti fuori bilancio"mi sento di potere dire che chiunque affermi di "averli ereditati dalle passate amministrazioni "dice una enorme inasattezza, è infatti noto, a tutti coloro che hanno dimestichezza con i pricipi di contabilità pubblica, che gli amministratori non hanno potere di spesa e quindi non possono creare debiti.Il potere di spesa è assegnato dalla legge ai responsabili degli uffici i quali in caso di urgenza procedono all'acquisto di un bene e/o di un servizio anche in assenza dei fondi necessari per il pagamento, salvo poi chiedere successivamente al Consiglio Comunale il riconoscimento di tale spesa -debito che in quella sede acquista il termine di "Debito fuori Bilancio".
Io stesso nella qualità di Assessore al Bilancio nel periodo 2001/2004 ho proposto al Consiglio Comunale il riconoscimento de debiti per oltre Euro 500.000,00 , tutti contratti dagli uffici negli anni precedenti in cui esponenti dell'attuale maggioranza ricoprivano ruoli importanti.Allora lo facemmo con grande senso delle istituzioni, per mettere gli uffici nelle condizioni di pagare i vari creditori, senza addebitare ad altri delle responsabilità, non reclamando particolari riconoscimenti.
Ma quelli erano altri tempi.
Dr Ettore Talarico