MIRTO CROSIA: MARESCIALLO DEI CARABINIERI SI TOGLIE LA VITA IMPICCANDOSI
MIRTO CROSIA – Ha deciso di lasciare così la vita terrena, impiccandosi al nastro avvolgente della saracinesca del suo garage, nel Piazzale della Stazione, proprio a ridosso della centralissima Via Nazionale, ove viveva con la moglie e due figli.
L.T., integerrimo maresciallo dei carabinieri in servizio presso la squadra di polizia giudiziaria del Tribunale di Castrovillari, ha deciso di porre fine alla sua esistenza nella tarda serata di ieri, quando la vivace cittadina jonica sembra avere placato il suo dinamismo.
Un congiunto lo ha trovato appeso, il corpo ciondolante: un gesto forse studiato da tempo e preparato nei minimi dettagli.
Lo sgomento ed il dolore della moglie e dei due suoi figli è inenarrabile, così come lo smarrimento di chi lo conosceva.
“Era una persona gentile e cordiale – dicono gli avventori di un noto bar nei pressi del luogo della tragedia – che non mancava mai di scambiare qualche buona parola con tutti”.
I motivi dell’insano gesto restano un mistero per chi lo conosceva, compresi i colleghi della locale caserma della Benemerita cui sono state affidate le indagini coordinate dal pm di turno presso il tribunale di Rossano, Maria Vallefuoco.
Al momento di andare in pagina non consciamo le disposizioni della magistratura circa l’eventuale disposizione dell’esame autoptico.