ILLUMINAZIONE DEL LUNGOMARE: FEDELE LONGOBUCCO CHIARISCE ALCUNI ASPETTI TECNICI E CHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE UN CONTRADDITTORIO ALLA PRESENZA DELLE NOSTRE TELECAMERE





Gentile Direttore
del Ponte-online
Approfitto ancora una volta del Ponte, per precisare e fare chiarezza su un problema che ha tenuto e tiene banco in questi giorni:l’illuminazione (se vogliamo chiamarla così) del lungomare Cristofaro Colombo.
Ho letto la nota della Tecno sas, la quale cerca di precisare alcuni problemi circa i lavori eseguiti sull’impianto in questione.
Intanto, caro Direttore, questa ditta, nei servizi mandati in onda, non è stata mai chiamata in causa, perciò non capisco il suo intervento;
la critica del gruppo politico, (MPA) e le mie precisazioni facevano riferimento al mancato rispetto del capitolato d’appalto;
ho precisato che non ho partecipato alla gara perché, secondo il mio giudizio, era anti-economica per la mia ditta, ma, nello stesso tempo non ho criticato né la tecno sas così come le altre ditte che hanno partecipato all’appalto.
Il problema, come è stato detto nel video servizio pubblicato dal suo giornale online, sta nel fatto che, nonostante sono stati spesi tanti euro, il lungomare rimane sempre al buio.
Sono convinto che la tecno sas, che, ha realizzato i lavori dell’impianto dell’illuminazione, ha eseguito le modalità del progetto, in altre parole quello previsto in fase di appalto.
Consentimi, Direttore, di entrare nel merito di questo progetto e del capitolato d’appalto (in mio possesso perché invitato alla gara) per chiarire ulteriormente il mio pensiero: mi domando e chiedo a chi di competenza (ufficio tecnico, progettisti, consulenti, amministratori) per un doveroso rispetto verso i cittadini di Cariati e penso anche per i navigatori del Ponte-online ma, soprattutto per una maggiore trasparenza e legalità, se l’impianto del lungomare, è stato collaudato nel rispetto del progetto appaltato.
Da quanto mi risulta, i corpi illuminanti sembrano assemblati in modo artigianale;
sembra, infatti, lo si nota ad occhio nudo, che è stato utilizzato il vecchio corpo illuminante (la vecchia lampara) adattato con una serie di Led e con numero inferiore come previsto dal capitolato d’appalto seguendo le direttive del direttore dei lavori
la coppa di protezione che, deve garantire un grado d’isolamento I P 67, mi sembra, spero di sbagliarmi, che sia stata adattato un globo di plexglass di pochi euro, sicuramente, non a norme CEE, tra l’altro a riprova di ciò e da evidenziare che le morsettiere a tutt’oggi sono ossidate o danneggiate.
Per quanto riguarda i rilievi sull’intensità luminosa invito pubblicamente l’amministrazione ed i tecnici progettisti ad effettuare, in contraddittorio, le misurazioni. Questa si chiama trasparenza e legalità.
Comunque, mi riservo di comunicare all’Ente finanziatore del progetto, i risultati delle misurazioni ed il contenuto del video realizzato dal Ponte-online.
Caro Direttore, approfitto ancora una volta della Tua bontà per chiederti di mettere a disposizione le telecamere per controllare gli impianti di contrada Villari, Fornaia e Via Bari, sono convinto, che anche in queste zone i famosi LED emanano poca luminosità come quelli del lungomare.
Fedele Longobucco
Carissimo Fedele
Non voglio entrare nel merito delle tue considerazioni circa l’illuminazione del lungomare, dei corpi illuminanti e dei lavori eseguiti.
Non ho alcuna difficoltà nell’accettare il tuo invito in merito alla proposta che hai avanzato.
Appena avrai un riscontro dalle persone che hai chiamato in causa non ci sono dubbi sulla presenza delle telecamere del ponte-online.
Il Direttore
Leonardo Rizzo

x