L’EMMESIMO RAGGIRO PER I CARIATESI SULLA VICENDA DEL COSENTINO - LA GIUNTA REGIONALE DECRETA LA CHIUSURA DELL’OSPEDALE DI CARIATI,




CARIATI - Doccia fredda per i cittadini sulla sorte dell’ospedale di Cariati, che sembra essere giunto al capolinea. L’ospedale di Cariati, in una dichiarazione rilasciata al Ponte-online dal direttore generale Franco Petramala, sembrava immune da qualsiasi “nomination” è stato nominato come ospedale da chiudere. Tutto ciò si legge nella delibera 83 del 12.2.2010, con la quale la Giunta Regionale decreta (Piano di rientro da applicare) tra i dieci ospedali da chiudere. Quindi, amici navigatori, ancora una volta siamo stati buggerati e presi in giro. Tutte le promesse, da parte di tutte le forze politiche impegnate a sostenere le sorti del “Cosentino”, si sono rivelate fantasiose; l’accordo davanti al Prefetto di Cosenza tra l’Amministrazione di Cariati e il direttore generale Franco Petramala, è risultato fasullo. Stante così le cose, gli accordi prospettati ai cittadini non sono stati altro che dei raggiri per fare smettere l’occupazione della SS 106. Mortificazioni su mortificazioni, questo è il risultato finale. Oggi ancora una volta si predica di restare uniti, di non creare allarme e di valutare bene la situazione prima di qualsiasi iniziativa. Questo messaggio è partito dal Palazzo che conta con una raccomandazione particolare: di non politicizzare l’attuale momento di tensione. Intanto è stato convocato per sabato 13 marzo il comitato pro ospedale per esaminare la situazione mentre ancora una volta la stampa e i cittadini non vengono coinvolti. Come al solito si faranno dei comunicati di speranza e aspettativa che serviranno solo a far trascorrere tempo.
Da quanto ci risulta si sta costituendo un contro-comitato spontaneo il quale ha il compito di informare i cittadini invitandoli a penalizzare quei politici che si erano impegnati a risolvere il problema dell’ospedale, impegni che non hanno mantenuto. “Se non viene ritirata la delibera che decreta la chiusura dell’ospedale – ci hanno dichiarato alcuni esponenti sindacali siamo disposti a scendere in piazza, Quindi un avviso per il presidente della Giunta Regionale Loiero, il responsabile della Sanità regionale, il direttore generale Petramala, i quali, in prima persona, avevano garantito che l’ospedale di Cariati rimaneva tale.“Siamo stanchi – ci ha detto un gruppo di cittadini - di assistere al solito teatrino. Non possiamo pagare sempre noi. Prima ci tolgono i posti letto, poi ci chiudono l’ospedale perché non abbiamo il numero necessario dei posti letto perché il “Cosentino” possa essere un ospedale per acuti”.

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