BOSCAIOLO TROVATO CADAVERE NEL COSENTINO, SI INDAGA PER OMICIDIO




(AGI) - Cosenza, 9 mar. - La Procura della Repubblica di Cosenza indaga per omicidio per fare luce sulla morte di Vincenzo Cusimano, il boscaiolo di 37 anni trovato cadavere il 6 luglio dello scorso anno in un'abitazione di Marzi, piccolo centro alle porte di Cosenza. Inizialmente la ricostruzione degli investigatori ipotizzava che l'uomo fosse morto per overdose perche' su una delle sue braccia bracci fu trovato un buco compatibile con l'ago d'una siringa. Ma questa lettura dell'episodio non ha mai convinto il pm Donatella Donato, anzitutto perche' ne' accanto al corpo di Cusimano ne' in altre stanze della casa fu trovata alcuna siringa. Sul cranio del boscaiolo, inoltre, e' stata rilevata una ferita che, secondo quanto e' emerso dagli accertamenti medico-legali, non sarebbe stata determinata dall'impatto col pavimento seguito allo svenimento a causa dell'overdose, bensi' da un corpo contundente con il quale l'uomo sarebbe stato ripetutamente colpito. Che possa essersi trattato d'una macabra messinscena e' svelato stamattina da "Gazzetta del Sud", in un articolo nel quale tra l'altro chiarisce che l'aventuale assassino avrebbe curato nei dettagli la finta overdose, sistemando in una delle tasche di Cusimano una bustina di mannitolo. Ma avrebbe dimenticato la sirigna, un particolare fondamentale che ha infiammato i sospetti della magistratura cosentina.

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