Calopezzati lotta ancora per avere la linea telefonica ADSL
CALOPEZZATI - Pasquale Loiacono - Prosegue la battaglia avviata lo scorso anno dal coordinamento locale di Sinistra e Libertà e finalizzata ad ottenere, nel territorio di Calopezzati Marina, la linea Adsl.
Il responsabile del movimento, Fabio Pugliese, dopo una martellante campagna mediatica, ha finanche aperto un sito web che perora la causa ma, fino ad oggi, non s’è mossa foglia, tanto che, da ultimo, lo stesso Pugliese ha investito della questione il presidente della provincia, Mario Oliverio, al quale ha consegnato personalmente una memoria scritta attraverso cui chiede il suo autentico impegno.
La causa era stata perorata, almeno a prole, anche dall’amministrazione civica: difatti nel consiglio comunale del 30 dicembre scorso si approvò all’unanimità una delibera consiliare con cui sono state avanzate delle legittime richieste a Telecom Italia Spa e si è deciso, tra l’altro, che “in mancanza dell’esaudimento delle richieste indicate (entro 20 giorni, ndc) il consiglio civico si determina sin d’ora ad intraprendere una immediata azione legale per i danni che subiscono i cittadini e le imprese di Calopezzati, con riserva, inoltre, di valutare la possibilità di non pagare le bollette della Telecom”.
Dopo tre mesi, spiega Pugliese, “la popolazione non sa nulla sugli eventuali sviluppi sulle citate iniziative, così come ignare sono le forze politiche, che, come la Sinistra e Libertà, seppur non rappresentate nelle istituzioni di casa nostra, operano con serietà ed impegno per il bene e l’interesse esclusivo dei cittadini di Calopezzati.
Le domande: “Telecom ha risposto alle richieste dell’amministrazione? Come mai ancora non trapela nessuna informazione sulla questione Adsl? L’esecutivo ha dato corso a quanto garantito? Perché l’assessore all’innovazione non risponde alla nostra istanza presentata il 9 febbraio scorso?”
Ma c’è pure un’anomalia “inspiegabile”: nel centro storico, sulla collina, ad un tiro di schioppo dalla zona marina l’Adsl c’è, e funziona.
“È un mistero – commenta Pugliese – considerato che sulla costa, che ha più abitanti del borgo antico, si concentrano, ed è naturale, tutte le attività turistiche, industriali e commerciali turistiche che, per lavorare, hanno bisogno vitale di potere comunicare velocemente, via internet, coi loro clienti. E l’enigma si complica se si pensa che nei comuni confinanti di Pietrapaola e Mirto, in pratica un unicum urbano senza soluzione di continuità, il servizio è attivo”.
Ma quaggiù, si sa, anche le “autostrade” virtuali della comunicazione globale sono negate: vuoi vedere che, in tempo di ferocii campagne elettorali, qualcosa si riuscirà ad ottenere?