PSDI: MORTO COSTANTINO BELLUSCIO, FU DEPUTATO E SOTTOSEGRETARIO
(AGI) - Catanzaro, 11 feb. - E' scomparso l'on. Costantino Belluscio, una delle figure piu' rappresentative della politica calabrese, giornalista, per molti anni deputato. Giovanissimo, insieme con gruppi di coetanei, - si legge in un ricordod el Psdi calabrese - ha partecipato alla Resistenza in Toscana ed ha contribuito ad aprire nel 1944 le prime sezioni del Partito Socialista di Unita' proletaria nella Val di Cecina in provincia di Pisa..In Calabria ha negli anni '50 partecipato nella piana di Sibari alla occupazione delle terre del barone Longo e della famiglia Toscano. Negli anni dell'universita' fu parte attiva nelle rivolte studentesche di Napoli. Nel 1951 svolse un' inchiesta sul malessere universitario per conto del Partito Socialista e sulla base di questo lavoro viene chiamato a collaborare al quotidiano "Avanti!",organo socialista., dovefu i capocronista della edizione di Napoli. Uscito dal Partito Socialista nel 1956, dopo l'occupazione da parte dei sovietici dell' Ungheria, dopo una breve permanenza a Il MAttino di Napoli dove Giovanni Ansaldo gli aveva affidato il ruolo di inviato speciale e di articolista di terza pagina, entro' nella redazione de La giustizia, quotidiano del Partito Socialista Democratico Italiano. Nel 1957 passo' alle dipendenze delll'Ansa, fino a diventare, nel 1962, responsabile del servizio parlamentare. Eletto Saragat Presidente della Repubblica, fu chiamato al Quirinale prima come addetto stampa del Presidente e , negli ultimi 4 anni del mandato, come segretario particolare del Capo dello Stato. Dopo pochi mesi dalla cessazione del mandato presidenziale di Saragat, si presento' candidato nel collegio della Calabria per il Partito Socialista Democratico Italiano e dal 1972 al 1987 fu deputato al Parlamento. Membro delle Commissioni Difesa, Interni ed Esteri, ha ricoperto l'incarico di Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale prima e al Ministero degli Affari Esteri. Fu eletto Sindaco di Altomonte in provincia di Cosenza nel 1975 a capo di una lista che si e' opposta al potere dei partiti, compreso il suo, fu riconfermato in tutte le successive elezioni, fino all' elezione del 2001