Francesco Cosentino è il candidato ufficiale dell’UDC per il collegio Provinciale di Cariati
CARIATI – Pasquale Loiacono - Semmai ce ne fossero, i dubbi sono stati fugati: Francesco Cosentino, responsabile provinciale del dipartimento di economia dell’Udc, è il candidato unico, ed ufficiale, del partito di Casini, collegio 7 Cariati, che correrà per uno scranno al parlamentino di Cosenza.
La canditura del Cosentino è stata ratificata nel corso dell’ultimo incontro dell’Udc che ha visto la partecipazione di tutti i propri rappresentanti dei i paesi limitrofi costituenti il collegio elettorale (Terravecchia, Scala Coeli, Campana, Mandatoriccio e Pietrapaola) per le prossime elezioni provinciali.
Lo scopo di questa riunione allargata, spiega il segretario dell’Udc di Cariati, Domenico Liguori, “è stato duplice: decidere all’unanimità il proprio candidato che ci rappresenterà nella prossima campagna elettorale e creare un direttivo intercomunale che fungerà da motore per tutta l’organizzazione che sosterrà il candidato scelto e rappresenterà tutte le future esigenze di tutti i rispettivi comuni”.
D’altro canto, “siamo onorati e soddisfatti di presentare ufficialmente la candidatura del Francesco Cosentino, forte della votazione unanime di tutti i rappresentanti Udc dei comuni che costituiscono il nostro collegio elettorale. Ci siamo ritrovati d’accordo sia sul nominativo che sulle sue capacità competitive e sulle potenzialità vincenti che il giovane candidato, con alle spalle un partito serio ed organizzato come il nostro, ha già mostrato alle elezioni politiche e che sicuramente mostrerà anche nella competizione provinciale”. Intanto, il partito si è dotato “di un’organizzazione intercomunale capace di rappresentare tutti i cittadini del collegio e tutte le problematiche connesse ai rispettivi territori comunali, istituendo un direttivo intercomunale composto da Nicola Abbruzzese (Scala Coeli); Cataldo Pennino (Terravecchia); Pasquale Lorecchio (Cariati); Bruno Parrotta (Campana) e Domenique Greco (Mandatoriccio).
“Ovviamente, tutte le decisioni politiche ed organizzative di ogni singolo comune – spiega Liguori - dovranno essere discusse ed approvate dal costituito organismo intercomunale che avrà, in questo modo, il pieno significato concreto per cui è nato: quello di rappresentare tutti con pari dignità”.