BRILLANTE OPERAZIONE DEI CARABINIERI DI CARIATI CHE ARRESTANO I RESPONSABILI DEL FURTO IN CONTRADA SALTO E RECUPERANO LA PISTOLA E LA REFURTIVA
Cariati – Brillante operazione dei carabinieri di Cariati che hanno assicurato alla giustizia due giovani ladri autori di un furto in un appartamento in contrada “Salto”.
Un’operazione portata a termine con rapidità ed intuito, grazie anche alla collaborazione dei proprietari dell’abitazione, cui è stato consumato il furto, e con il supporto dei carabinieri di Campana.
Nel corso delle indagini ieri sera, a conclusione dell’operazione dei carabinieri, è stato assicurato alla giustizia anche il secondo ladro, C. D. R., 19 anni di Campana (CS) nullafacente ed è stata recuperata oltre quasi tutto il “bottino” rubato, ma soprattutto la pistola.
Ricordiamo che nella mattinata di ieri verso le 11,15, due giovani, identificati in A. P. 17 anni di Cariati, censurato e noto alle forze dell’ordine per altri reati, si introducevano in una villetta, di proprietà di L. S. 54 anni, nativo di Cariati, guardia giurata, sita in contrada Salto, (sopra la SS 106) mettendola sottosopra e rubando una pistola l’oro di famiglia, un portatile, orologi, cellulare, biancheria e non ultimo, la play-station dei bambini. Sul posto, chiamati dal proprietario della villetta, sono giunti i carabinieri, i quali hanno subito notato delle impronte di una sagoma di piede abbastanza lunga. I sospetti sono subito caduti sul diciassettenne A. P. .
I carabinieri si sono recati nell’abitazione del giovane e dopo una perquisizione accurata hanno rinvenuto gran parte della refurtiva. Lo hanno portato in caserma accusandolo di furto aggravato.
Una volta individuato il primo ladro, è stato facile risalire al secondo perché L. S. ha dato particolari importanti alle forze dell’ordine per cui nell’arco di poche ore e dopo un paia di viaggi a Campana, piccolo paese della pre Sila, e grazie al supporto dei carabinieri del posto, C. D. R. è stato individuato nella propria abitazione. Dopo un lungo colloquio i carabinieri di Cariati sono riusciti a convincere il giovane a farsi consegnare la pistola, che aveva nascosto in una abitazione abbandonata, nei pressi della sua abitazione e l’altra parte della refurtiva. Veniva quindi portato in caserma a Cariati e tratto in arresto per furto aggravato.
I due giovani arrestati, pare, siano stati nella casa famiglia di Cariati, gestita proprio da L. S., quindi persone che conoscevano bene la loro vittima e le abitudine.
A tradirli è stata l’impronta della scarpa da tennis del giovane di Campana, scarpa trovata nell’abitazione dai carabinieri che corrispondeva nella lunghezza e nel materiale fangoso che ancora conservava.
I due giovani, dopo formalità rito, su disposizioni competenti A.G. dott. P.
Remer, per quanto riguarda C. D. R., e il Procuratore presso Tribunali per i minori di CZ), Orazio Campa, per il minore A. P., sono scattate le manette ed associati il primo presso nuovo complesso penitenziario Rossano ed il secondo Centro accoglienza minori Catanzaro.