A TEMPO DI RECORD I CARABINIERI DI CARIATI FERMANO I RESPONSABILI DI UN FURTO IN UNA ABITAZIONE DOVE TRA L’ALTRO È RUBATA UNA PISTOLA D’ORDINANZA






Cariati – I carabinieri di Cariati in meno di due ore sono riusciti ad assicurare alla giustizia i giovani ladri che nella mattinata avevano messo sotto sopra un appartamento rubando una pistola oro, computer, orologi, cellulare ed altro.
Il furto è avvenuto nella contrada Salto, (sopra la SS106) nell’abitazione di L. S., guardia giurata. Erano circa le 11 e 30, i proprietari, marito e moglie si erano recati in ospedale per una visita medica, al loro ritorno l’amara sorpresa. Già appena sono entrati hanno notato impronte di scarpe da tennis e fango. Nella cucina, al piano terra si è presentato loro uno spettacolo deprimente, biancheria utensili da cucina ed altro sparsi per terra. Subito sono saliti al piano di sopra ed hanno visto uno spettacolo avvilente: le camere da letto erano irriconoscibili, i ladri avevano messo sotto sopra ogni cosa ed avevano trovato anche buon bottino. Il primo pensiero di L. S. è stato quello di andare a vedere se avevano trafugato anche la pistola d’ordinanza, regolarmente dichiarata, (ricordiamo che il proprietario dell’abitazione è una guardia giurata). La pistola era stata rubata, inoltre mancavano dalla stanza l’oro di famiglia, orologi, cellulare, biancheria e non ultimo, la play-station dei bambini.
Immediatamente L. S., ha chiamato i carabinieri che sono subito intervenuti e dopo una prima ricognizione dell’abitazione, hanno subito intuito che potrebbe essere stato l’autore del furto. I militi, hanno intercettato, dopo appena due ore dell’avvenuto furto, tale A. P., 17 anni di Cariati, già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri di Cariati non si erano sbagliati e nell’abitazione del giovane ladro hanno trovato metà della refurtiva: parte dell’oro, gli orologi, il computer portatile. E’ stato messo in stato di fermo ed attualmente si trova nella caserma di Cariati. Intanto i carabinieri in collaborazione con i colleghi dei paesi vicini, danno la caccia al complice o ai complici di A. P. soprattutto per recuperare la pistola ed il resto della refurtiva.

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