ITALIA 1: RIPARTONO 'LE IENE',GATTUSO PARLA DI BOSSI E SUD ITALIA





(AGI) - Roma, 12 gen. - Riparte domani alle 21,10 su Italia 1 "Le Iene Show", con servizi, indagini e reportage esclusivi. Al timone del programma, in diretta dallo studio 14 di Cologno Monzese, l'inossidabile trio composto da Luca e Paolo e Ilary Blasi. E si apre con l'intervista a Rino Gattuso in merito alle dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera in cui, il calciatore calabrese del Milan afferma di condividere diversi aspetti della politica leghista e di Bossi in particolare. Incalzato dal nuovo inviato Rosario Rosanova, il centrocampista della Nazionale, affronta diverse tematiche tra cui l'immigrazione, il federalismo fiscale, la politica italiana, i problemi delle sua terra, l'Inno nazionale e l'importanza dei dialetti. Parlando della Calabria, Gattuso ammette: "Abbiamo una bellissima terra, abbiamo tutto, pero' le strade sono rimaste quelle di 50 anni fa, i problemi sono rimasti sempre gli stessi, quindi forse Bossi non dice cose sbagliate, forse per fare migliorare le cose ci vuole il pugno duro"; riguardo alla proposta di sostituire l'Inno di Mameli con il 'Va', Pensiero" si sfoga ridendo: "Neanche lo conosco il Va, pensiero, non so neanche come comincia. Hanno rotto i..per tanti anni che non cantavamo l'inno, ora che l'abbiamo imparato tutti, moh lo vogliono cambiare. Ci facevano le puntate intere perche' non cantavamo l'Inno". In merito invece al federalismo fiscale Gattuso dice "per tanti anni sono arrivati i soldi al Mezzogiorno, qualche cosa e' stata fatta ma io voglio vedere opere pubbliche, voglio vedere le strade, nessuno parla della 106 o della Reggio Calabria dove ci sono sempre lavori...i soldi vanno alla regione e i soldi vanno spesi, bisogna responsabilizzare le regioni e vanno spesi per la tutela della gente che ci vive. Perche, mi ripeto, se le cose sono restate per tanti anni sempre le stesse qualcosa va cambiato". Quando la Iena gli ricorda "Bossi ha detto che gli stranieri vanno aiutati pero' a casa loro, il problema e' che loro la casa non ce l'hanno proprio", il calciatore del Milan ammette "e' vero che gli stranieri non hanno la casa, ma anche molti dei nostri non ce l'hanno, e' giusto che sistemino prima i nostri problemi", ma afferma anche che "Io dico che in Italia c'e' bisogno che ci siano gli stranieri perche' fanno lavori che non fa nessuno, pero' e' anche giusto che gli stranieri abbiamo una casa, non possono vivere per strada, perche' senno' finisce in delinquenza". Altro argomento trattato domani la prostituzione. Se questa e' una delle piu' discusse emergenze della societa' italiana, poco o nulla si sa di un fenomeno, trasversale rispetto al ceto sociale dei protagonisti, in vertiginosa crescita e che riguarda il rapporti sessuali tra giovani e giovanissimi. Le Iene Angela Rafanelli e Marco Fubini, prendendo spunto da un video giunto in redazione, fanno luce sulla baby prostituzione, una pratica in tutto e per tutto simile a quella "adulta", con l'unica differenza che i rapporti, sempre consumati tra coetanei, non vengono pagati con soldi (difficilmente giustificabili ai genitori), bensi' in oggetti di consumo come capi di vestiario griffati. Nel video viene ripresa una "baby prostituta" che, parlando con un giovanissimo 'papabile cliente', si dice disposta ad avere con lui un rapporto sessuale, orale o completo, pur di avere in cambio ricariche telefoniche. Secondo il giovane del video, rivoltosi poi alle Iene, le prestazioni avverrebbero soprattutto nei bagni di scuola e nelle cantine dei palazzi. Infine Enrico Lucci intervista, a poco piu' di 4 anni dallo scandalo con il transessuale Patrizia, Lapo Elkann. Con la Iena, il giovane imprenditore tocchera' temi intimi quali la religione e il suo rapporto con la cugina Bianca Brandolini d'Adda, ma anche le future mosse legate al suo brand di moda.

x