15 dopo il collaudo non sono stati depositati gli atti ====Critelli: “Scandaloso, per il ponte in contrada San Cataldo sono stati spesi il doppio della somma prevista”




CARIATI – Pasquale Loiacono - Irriducibile. Il consigliere comunale di minoranza, Tommaso Critelli (Lista per Cariati) non gradisce la risposta ad una sua precisa interrogazione (inoltrata al sindaco, Filippo Giovanni Sero, nel novembre 2008) a cui ha avuto risposta scritta qualche giorno fa, durante l’ultima assemblea civica.
L’istanza riguardava la nota questione del Ponte in contrada San Cataldo, aperto al traffico senza, è il parere di Critelli, i prescritti nullaosta degli organismi competenti e costato il doppio rispetto alla somma prevista nel contratto originario (68.527,33 Euro, invece di 33.456,26).
Il responsabile dell’aera tecnica, sezione lavori pubblici e servizi, Giuseppe Minò, relazione, in comprensibile sintesi, che “le operazioni di collaudo sono state effettuate il 9 gennaio 2008; lo stesso collaudatore sta predisponendo la verifica per essere deposita presso le sedi competenti; si attendono i relativi pareri dalla provincia di Cosenza; sul sito in questione non c’è stato alcun allagamento; le some liquidate all’impresa riguardano, oltre la costruzione del ponte, anche lavori di somma urgenza nella località San Cataldo”.
“Ma come – tuona Critelli – se il ponte è stato collaudato nel gennaio 2008, come mai, a distanza di 15 mesi, il collaudatore non ha ancora depositato gli atti? Neanche se fossimo dinanzi ad un manufatto mastodontico si sarebbe impiegato tutto questo tempo. E comune, se è così, il comune si faccia parte attiva per accelerare un iter che, francamente, sta diventando scandaloso: a meno che, a monte, non ci siano altri elementi ostativi incomprensibili ai comuni mortali”.
Ed ancora: “Il responsabile dell’ufficio comunale competente ci dice che si attendono ancora i parei dell’autorità regionale di bacino e dalla provincia. È strano, viste anche le aderenze politiche, in provincia ed in regione, che il signor sindaco e l’esecutivo sbandierano quotidianamente: dove sono adesso i potenti amici?”
Ed infine la questione soldi: “Dal palazzo fanno sapere che la spesa è più che raddoppiata a causa di altri lavori (a “somma urgenza”) di urbanizzazione. Non è affatto credibile: in quella zona non è mai stato aperto alcun cantiere: la verità la lasciamo all’immaginazione dei cariatesi”.
Ed ecco la domanda fatale: “Se il ponte, come ammette finalmente il comune, non è ancora provvisto dei pareri di rito o, almeno, quei pareri non sono stati, ad oggi, esaminati, perché è aperto al traffico ed ai pedoni? Siamo certi che ha tutti i requisiti di sicurezza?”


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