Amministrative: è guerra aperta, ma che non perdano i cariatesi!!!


Continua lo scambio sempre più velenoso tra Pd e Alternativa



Più che tavolo delle trattative sembra di stare in un campo minato in questa campagna elettorale cariatese. Senza ancora avere nomi e liste (a parte la candidatura di Filomena Greco) lo scontro diretto tra Pd e Alternativa e lo scambio di accuse sembra prendere il sopravvento su ogni programma e obiettivo, e il fair play è vocabolo sconosciuto in queste occasioni.
E’ a un punto di non ritorno ormai lo scambio tra il PD e l’Alternativa, con scambi al vetriolo e occhi ancora al passato: “Non è stato sicuramente il PD , e l’unione civica Cariati nel Cuore, a far ri-vincere le elezioni amministrative passate alla compagine socialista; semmai , cara Filomena Greco , è vero esattamente il contrario – scrivono - all’ultimo momento, proprio per dividere e fiaccare l’opposizione , è stata imposta la candidatura della Greco che ha determinato la rivincita e la riconferma della amministrazione uscente”. Concetto chiaro ma opinabile visto che al di là della Greco che è spuntata come nome jolly erano in ballo anche altri accordi interessanti sfumati o mai avviati. “Gli iscritti del PD non sono dipendenti aziendali ma uomini e donne liberi che hanno consolidato nel corso degli anni un rapporto politico ,umano di reciproco rispetto e di profonda amicizia che mai nessuno potrà scalfire - precisano ancora - e siamo l’unico punto di riferimento politico , con legami di amicizia profonda, sincera e personale con il governo della regione Calabria , con il governo nazionale e finanche con parlamentari europei. In definitiva – concludono gli iscritti al PD cariatese - riteniamo il comunicato stampa pretestuoso , emesso in palese mala fede e con arroganza per far ricadere la colpa sul PD di un presunto mancato accordo , per poi sbandierarlo in campagna elettorale. Dobbiamo prendere atto, purtroppo, che è stato dato inizio alla campagna elettorale delle menzogne, utilizzando e mettendo in moto la macchina del fango (cosi come è patetico e puerile il tentativo di chiedere telefonicamente e con insistenza ad alcuni nostri iscritti di candidarsi nella vostra lista). Il PD di Cariati nel restituire al mittente un siffatto atteggiamento - offensivo ed inconcludente- esprime la propria piena solidarietà al segretario Emiliano Di Donna” del quale sono note le doti politiche e umane”.
Adesso, al di là di chi ha detto o fatto cosa, ci sentiamo di puntare il dito contro il circolo vizioso che si è innescato, non è possibile ridurre una campagna elettorale, dalla chiave di lettura particolarmente delicata dopo gli anni di declino che ha subìto il paese, a uno scambio di accuse personali o a una gara di chi riesce a “sputtanare” di più l’altro; a chi ha fatto vincere chi grazie ad accordi/disaccordi o exploit improvvisi. Ci dispiace molto vedere che questi 10 anni di declino non sono serviti a cambiare realmente le cose, perché sarebbe proprio questo il momento di dimostrarlo.
Noi siamo dalla parte dei cariatesi, e i cariatesi in questo momento non vogliono sentirsi dire che c’è bisogno di unione, lealtà, serietà, professionalità e tutti insieme appassionatamente cambieremo le cose, perché lo sanno già. I cariatesi, quei pochi che sono rimasti, vogliono un programma, non solo sentire su cosa bisogna intervenire, quello lo sappiamo tutti, ma come intervenire, come reperire fondi considerando il buco nero e, come affrontare materialmente i problemi che hanno ridotto un paese, che per le sue risorse poteva vivere di rendita, a un colabrodo. I cariatesi vogliono uomini e donne che si espongano per loro e con loro a invertire la rotta del declino
A questo punto si è capito che c’è una contrapposizione netta e insanabile, e dopo questa “sfuriata”, ci auguriamo che la campagna elettorale rientri sui binari giusti perche la dignità di cui tutti si riempiono la bocca, sia restituita soprattutto ai cittadini.

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