Alternativa – Pd: prime schermaglie elettorali




Che a Cariati finalmente ci sia del fermento per le prossime amministrative è un dato di fatto, ma che si arrivasse alle schermaglie significa che in ballo c’è tanto e che, dopo l’ultima esperienza, la corsa sarà all’ultimo voto.
Lo dimostra il serrato scambio di affondi a suon di comunicati stampa che si sta consumando nelle ultime ore tra la candidata a sindaco dell’Alternativa Filomena Greco e il segretario del PD Emiliano Didonna. Il punto della questione è un incontro, che si sarebbe/non si sarebbe/ si potrebbe tenere tra le due parti. Non ci sarebbe niente di strano all’interno di un confronto politico, se non che Didonna ha preso bruscamente le distanze da quanto scritto nel comunicato dell’Alternativa.
Ripercorriamo quanto accaduto: sabato scorso la presentazione ufficiale del gruppo l’Alternativa, che ha espresso la candidatura a sindaco di Filomena Greco sostenuta dagli attuali consiglieri di minoranza Sergio Salvati, Francesco Cosentino e Maria Elena Ciccopiedi. A seguito di ciò è stato diffuso il comunicato ufficiale con i capisaldi del progetto “alternativo”, tra questi punti anche “l’alleanza”, così come scritto nel comunicato “per usufruire anche dell’aiuto degli ‘avversari’, non più nemici ma alleati per convogliare tutti i talenti, le competenze e le forze verso la rinascita. E' per questo - si legge ancora nel comunicato - che facendo seguito ad un mandato dell'Assemblea dell'Alternativa che si propone di lavorare ad una coalizione che veda protagonisti tutti coloro che si sono opposti all'ultimo decennio di governo cariatese, e che oggi si dichiarano alternativi ai partiti che lo hanno sostenuto, Filomena Greco, candidato a Sindaco, ha contattato il segretario del PD, dr. Emiliano Di Donna per fissare un incontro nel quale iniziare a tracciare un percorso comune ed Alternativo” .
Questo passaggio evidentemente non è piaciuto molto al segretario Pd Emiliano Didonna che senza batter ciglio ha risposto “Qualcuno in malafede spinto dall'unico obiettivo di ingenerare confusione ha carpito l'educazione e la disponibilità del sottoscritto a dialogare con tutti, confondendo una telefonata cordiale con l'accettazione incondizionata di un incontro e quasi con la sottoscrizione di un programma comune – ed ancora - Il sottoscritto in qualità di segretario del PD non ha mai confermato né date e ne modalità di alcun incontro con il gruppo politico intestatario del comunicato, anche perché ogni decisione deve essere valutata ed avvallata dal direttivo e dagli iscritti di sezione. Poi accusa senza mezzi termini: “Questa azione ha l'aria di essere l'ennesimo sgambetto fatto ai danni del partito che mi onore di rappresentare e che, sia ben chiaro a tutti, non accetterà ruoli di subalternità e ne' di elemento accessorio di coalizioni già formate e definite – conclude il segretario del Pd - Noi siamo altresi' disponibili a dialogare con coloro i quali, come è accaduto fino ad ora negli incontri tenuti, sono disposti a mettersi in discussione e ad azzerare tutte le determinazioni finora assunte, compreso l'indicazione del candidato a sindaco, rispetto alla quale riteniamo di dover partecipare a pieno titolo e a pari dignità insieme a tutte le forze che compongono la costituente coalizione, nella scelta e nella proposizione dello stesso”.
A questo punto la replica della Greco attraverso il suo gruppo che si dice stupita e da quanto esternato da Didonna che “riduce ad una telefonata personale un contatto ufficiale avvenuto a conclusione di una serie di passaggi intermedi ai quali hanno partecipato, a vario titolo, altri autorevoli dirigenti del PD. Oggi verifichiamo che il segretario e questi dirigenti del PD si assumono la responsabilità di una eventuale, e non auspicabile, rottura del fronte delle opposizioni, come già avvenuto nella passata tornata elettorale a totale vantaggio del partito socialista e dei suoi alleati che ancora oggi "malgovernano" la nostra cittadina – e ancora - La nostra linea politica è chiara ed alternativa all'attuale amministrazione comunale. La nostra speranza è che anche il PD, forza attuale di opposizione, partecipi a questo progetto di grande rilancio, con pari dignità, diversamente dovranno spiegare alla loro base elettorale ed a tutti i cittadini una scelta, l'eventuale abbraccio con l'attuale amministrazione comunale a guida socialista, che manterrebbe Cariati nell'oblio e nella conservazione di un potere politico che tanti danni, alcuni irreparabili, hanno provocato. Invitiamo tutti i dirigenti del PD a rendere noto il proprio giudizio politico sull'operato dell'ultimo decennio amministrativo a guida socialista, restando noi in attesa della conferma dell'incontro che dovrebbe tenersi lunedì 1 febbraio o giovedì 4 febbraio, così come concordato telefonicamente con il dr. Emiliano Di Donna, segretario del PD di Cariati.
Insomma la telefonata tra Filomena ed Emiliano c’è stata, ma l’annuncio e l’invito a stare dalla stessa parte avvenuto a margine della presentazione del 23 è stato ritenuto dal Pd una trappola mediatica creata ad hoc per inglobare il partito perciò il segretario ha dichiarato pubblicamente “picche” a meno di azzeramento del sindaco e pari condizioni. La Greco non si tira indietro e rincara la dose accusando poco velatamente il Partito Democratico di incoerenza verso il lungo percorso di opposizione della passata legislatura poiché obiettivo comune per tutti dovrebbe essere tener fuori dai giochi i socialisti.
Fraintendimenti? Strategie politiche? Pretesti? Probabilmente di tutto un po’ e ne vedremo sicuramente delle belle, ma una cosa è certa in ballo stavolta c’è qualcosa di molto grosso che non è soltanto la poltrona o un gioco delle parti, ma la ripresa o il declino definitivo di Cariati.

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