Sbanda la maggioranza sui conti pubblici mentre due dei suoi consiglieri danno forfait – Gli assessori e il sindaco non rinunciano alle indennità – Scontro tra Celeste e Mario Sero


Il sindaco fa l’incantatore di serpenti e descrive Cariati come un isola felice mentre i creditori aumentano sempre di più





Cariati - Lunga ed estenuante seduta consiliare iniziata alla 11 di stamattina e terminata nel tardo pomeriggio senza neppure esaurire tutti i punti all’ordine del giorno.
Come si ricorderà, quella attuale segue alla seduta del 23 dicembre u.s. andata deserta per l’assenza del sindaco e di tutti i consiglieri di maggioranza che hanno ritenuto di disertare la seduta non si conosce per quali ragioni. Anche questa volta due assenti tra i consiglieri di maggioranza, Domenico Straface e Cataldo Rizzo.
Dopo alcune comunicazioni del sindaco, si è passati alla trattazione del punto più importante che riguardava la richiesta di chiarimenti da parte della Corte dei conti sul bilancio di previsione dell’anno 2011. Per la maggioranza ha relazionato il sindaco che ha voluto minimizzare i rilievi e le criticità sollevate dalla Corte dei conti con apposita deliberazione .
I consiglieri di opposizione, Filomena Greco, Tommaso Critelli, Mario Sero e Francesco Cosentino tutti intervenuti sul punto con argomentazioni specifiche e relazioni dettagliate depositate agli atti del Consiglio, hanno confutato le argomentazioni della maggioranza, mettendo ancora una volta in evidenza lo stato di dissesto in cui versa il Comune di Cariati, tanto che ancora ad oggi non sono stati pagati al personale dipendente del Comune né lo stipendio né la tredicesima. E’ la prima volta che si registra un fatto simile negli annali della storia del Comune di Cariati.
Il dibattito consiliare fino a questo punto accettabile, è degenerato alla trattazione del punto richiesto dai gruppi di opposizione i quali avevano proposto una determinazione del Consiglio per la rinuncia alle indennità di carica del sindaco, degli assessori e dei consiglieri nel segno del contenimento della spesa pubblica e in presenza della grave crisi economico-finanziaria che attanaglia il Comune di Cariati. Come si diceva, non solo non sono stati pagati gli stipendi ai dipendenti, ma, per la prima volta, le strade cittadine non sono state addobbate con le tradizionali luminarie natalizie, senza contare tutti gli altri creditori rimasti insoddisfatti e le numerose vertenze giudiziarie attivate dai creditori contro il Comune.
La maggioranza non ha inteso rinunciare alle indennità e per di più non ha perso l’occasione per inveire contro le precedenti amministrazioni e i consiglieri di minoranza, colpevoli secondo l’assessore al bilancio Celeste, di aver provocato la crisi in cui oggi si trova il Comune.
Nella foga, probabilmente, l’assessore Celeste ha dimenticato che la precedente amministrazione era rappresentata dallo stesso sindaco attuale e lo stesso Celeste rivestiva la carica di assessore. Il punto della rinuncia alle indennità e gettoni agli amministratori è stato bocciato col voto della maggioranza, tranne il Consigliere Minò che ha votato insieme ai consiglieri di minoranza.
Nel tardo pomeriggio i lavori sono stati sospesi e gli altrui due punti rinviati ad altra seduta.
I punti rimasti non trattati riguardavano alcune interrogazioni poste dai Consiglieri di opposizione e il convenzionamento di alcuni servizi con altri Comuni della zona.


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