Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Movimento per l'Autonomia. Una lettera aperta diretta al sindaco di Cariati




COMUNICATO STAMPA

Caro Sindaco,
Siamo Ormai arrivati all’epilogo di una battaglia, di carta bollata, iniziata da Longobucco Fedele coordinatore di questo movimento.
Ovviamente mi riferisco al procedimento penale avviato a carico dei due dipendenti comunali A. D. e L. G. le cui malefatte erano state per vie brevi comunicate all’esecutivo civico e dappoi denunciate alla locale Procura della Repubblica;
Da alcuni giorni, gira sugli organi di stampa locali la notizia della richiesta di rinvio a giudizio dei due dipendenti. In seguito alla notifica della richiesta di rinvio a giudizio, la cui udienza è fissata per il 09.05.2011, il Longobucco ha manifestato la volontà di costituirsi parte civile, e vista che l’altra persona offesa è il Comune di Cariati, ci siamo chiesti quale sarebbe stato il comportamento di codesta amministrazione.
Ricordo che solo cinque anni fa, nella sua coalizione ed in particolare da “Alba Ionica”, era stata propagandata la legalità, la trasparenza e l’imparzialità come punto di forza dell’attuale Giunta civica.
Ora che, due dipendenti comunali si dovranno presentare innanzi al GUP di Rossano per rispondere dei reati di truffa e peculato perpetrati ai danni del Comune, perché dopo aver timbrando il cartellino d’entrata si allontanavano dagli uffici per motivi personali, per raggiungere l’abitazione privata di uno dei due ove utilizzavano mezzi dell’Ente per fini privati, noi come movimento politico prima e cittadini cariatesi dopo, Le chiediamo, caro Sindaco, quali sono le intenzioni di questa amministrazione in merito?.
Avrà lei il coraggio di adottare qualche provvedimento, anche temporaneo, a carico dei dipendenti per preservare l’integrità e la moralità degli altri dipendenti del Comune?. Oppure preferisce avallare questo malsano comportamento, che se dimostrato in sede penale avrà effetti devastanti sull’opinione della gente e sulla considerazione delle qualità dei dipendenti comunali, che a differenza dei due imputati, quotidianamente danno anima e corpo a questo Ente?
Avrà lei il coraggio di costituirsi parte civile per salvare l’immagine del Comune e chiedere la condanna dei dipendenti per i danni che hanno causato all’immagine di questo paese ed all’erario comunale?
Lo sappiamo, sono scelte difficili, ma un amministratore avveduto, onesto e rispettoso delle leggi come Lei, non potrà far cadere l’episodio nel nulla altrimenti si autorizzerebbe chicchessia ad emulare i comportamenti dei due dipendenti comunali ed a compiere atti scellerati come quello compiuto ai danni del responsabile del movimento Nicola Filardo difensore del Longobucco.
Cariati ha bisogno di scelte forti e di provvedimenti che possano riportare fiducia ai cittadini.
Ove lei non avesse il coraggio di tutelare l’Ente e compiere quanto auspicato, La invitiamo a dimettersi, almeno così, salverà la sua immagine e le sue qualità morali e non verrà considerato connivente.
Confidiamo nel Suo buon senso e speriamo a presto di leggere notizie in merito.
Il Direttivo

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