MANDATORICCIO: E’ GIA’ “BATTAGLIA TRA I DUE CANDIDATI GRISPINO E DONNICI




MANDATORICCIO – Pasquale Loiacono - “L’Avvenire per Mandatoriccio”, dopo l’apertura della campagna elettorale nella zona marina, si ritrova nel capoluogo, fra i monti della presila jonica, in Piazza XX Settembre.
Il pubblico è numeroso, come del resto in ogni manifestazione politica che si rispetti: sarà la curiosità, o la voglia di rinfrescarsi nelle inconsuete, calde serate di maggio, o il desiderio di “partecipazione”, che quassù è stato sempre elevato, ma il colpo d’occhio è quello delle grandi occasioni.
Sul palco c’è lo stato maggiore dell’”Avvenire”, guidato dall’aspirante sindaco Angelo Donnici; assieme a lui la squadra in corsa, età media 44 anni, che si tinge pure di rosa con le quattro rappresentanti del gentil sesso.
Donnici, forgiato da 5 anni di opposizione, colpisce senza remore l’esecutivo uscente di Corrado Ascolillo: “L’amministrazione che ci lasciamo alle spalle sarà ricordata come una delle peggiore della storia mandatoriccese. Brillerà per il disinteresse orchestrato dal patriarca sindaco, il quale ha mostrato sui grandi temi sociali ed economici della città una visione astratta e favolistica: come se il suo mandato fosse stato il parto di un sogno e non il volere del popolo, quello che lui ha tradito fin dal 2004, prigioniero di utopie fuori dalla storia e dalla realtà”.
Donnici riserva stoccate al vetriolo anche al suo unico e diretto avversario, Vincenzo Grispino, che “raccoglie l’eredità di famiglia (è il cognato di Ascolillo, ndc) solo per perpetuare il rito tribale di un retaggio antico, secondo cui il “potere”, ancorché quello derivato da libere lezioni, è un lascito divino, da tramandare e circoscrivere a membri della stessa famiglia”.

x